Genova. Sono 38 le persone ferite nell’ambito degli scontri tra tifosi e polizia prima, durante e dopo il derby fra Genoa e Sampdoria.
Il bilancio attraverso le informazioni degli ospedali San Martino e Galliera vede complessivamente un numero di feriti tra le forze dell’ordine più alto rispetto a quello tra i “civili”.
All’indomani della notte di guerriglia nelle strade attorno allo stadio Luigi Ferraris, preceduta da un pomeriggio comunque movimentato da tafferugli, nessuno dei feriti è in pericolo di vita ma per alcuni dei ricoverati le prognosi sono serie.
All’ospedale San Martino sono stati 15 i poliziotti e 11 carabinieri medicati in seguito agli scontri, di cui 12 in serata e tre nel pomeriggio. I tifosi finiti in ospedale sono stati tre, tutti uomini, tra i 19 e i 32 anni. All’ospedale Galliera sono stati ricoverati 9 feriti, tutti ultras.
Provvisorio, invece, il bilancio dei fermati nella notte di follia tra via Canevari, via Bobbio, corso De Stefanis, ponte Serra, via Del Piano e via Montaldo: al momento l’informazione è relativa a 8 persone fermate dalla polizia ma si attende che la questura comunichi la cifra degli arresti immediati e quelli differiti.
Questa mattina, a Marassi e Staglieno, la situazione era di relativa calma: Amiu aveva rimosso il materiale finito a terra, bottiglie, petardi esplosi, bastoni, cartelli divelti, e riposizionato i cassonetti spostati dai tifosi. Non risultano danni ai negozi, secondo quanto segnalato dai civ di quartiere.