Genova. “Di passare per criminale mi sono rotto il c***o, soprattutto se chi lo fa è stato ministro della Giustizia, che certi termini non deve utilizzarli”. Non ha usato mezzi termini Edoardo Rixi quando, in occasione della presentazione della lista della Lega alle imminenti elezioni regionali, ha risposto a una domanda relativa a un commento dai toni molto forti postato sui social da un consigliere leghista del Municipio Medio Ponente contro l’europarlamentare Ilaria Salis. Un’occasione per replicare, indirettamente, a quanto detto da Andrea Orlando, avversario di Marco Bucci in questa campagna elettorale dai toni sempre più tesi e accesi, il giorno dell’apertura ufficiale della sua campagna elettorale.
Interpellato sui provvedimenti che ha intenzione di prendere verso il consigliere in questione (“Lo richiameremo”, ha detto), il segretario regionale della Lega e vice ministro alle Infrastrutture ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Mi piacerebbe che questo atteggiamento venisse anche dall’altra parte – ha detto richiamando al famoso ‘contesto criminogeno’ citato da Orlando al Porto Antico – soprattutto se lo fa chi è stato ministro della Giustizia, che certi termini non deve utilizzarli. I giudici devono lavorare in tranquillità. Mentre il mio partito non ha nessun problema, nel Pd qualche problema c’è. Non voglio fare mia un’espressione lontanissima da me che è quella usata da Morra, ma in questa campagna elettorale direi: chi è senza peccato scagli prima pietra. È una discussione tra due modelli territorio. Mi piacerebbe avere un dibattito sereno, mi piacerebbe avere né rievocazioni fasciste né rievocazioni di altro tipo. Cerchiamo che la storia non ci descriva come una generazione di disadattati”.
“Se facciamo una campagna elettorale in questa regione facciamola bene e pulita da entrambe le parti – ha proseguito Rixi – Noi i provvedimenti con i nostri li abbiamo sempre presi, loro no, lasciano libero sfogo a gente che insulta. Evitiamo di fare insinuazioni. Se qualcuno ritiene ci sia qualcosa da dire vada in tribunale. Ma questo è un tema che credo non faccia bene alla politica”.
Ancora: “Io a Toti ho sempre detto quello che pensavo, vorrei capire anche se c’è una discontinuità o meno rispetto a Vianello, mi sembra che ci sia. Bisogna essere chiari: Marco Bucci è indipendente e autonomo da qualsiasi condizionamento, come può testimoniare il 90% dei dipendenti del Comune di Genova e tutti gli assessori. Può sbagliare o non sbagliare ma è sicuramente in buona fede.Se poi il problema è candidare persone che non sono indagate solo perché hanno esercitato la loro funzione nel centrodestra e non nel centrosinistra, il centrosinistra più volte ha abbandonato loro amministratori innocenti per non metterci la faccia. Io se ritengo ci siano persone valide e innocenti, anche se non della mia parte politica, le difendo perché io ho una morale sola”.