Genova. “Mi pare che Edoardo Rixi sia orientato a candidarsi, penso che questo risolva molti dei dubbi delle settimane scorse”. Lo ha detto Andrea Orlando parlando stamani a Genova a margine dell’evento contro l’autonomia differenziata con Giovanni Maria Flick, presidente del Comitato promotore nazionale del referendum contro l’autonomia differenziata.
“Si tratta di una candidatura che politicizza la competizione e che la lega alla discussione di questa mattina – ha detto Orlando -, ovvero al tema dell’unità del Paese e che fa prevalere, al di là dei toni e delle modalità comunicative, la parte più estrema della coalizione. Rixi oggi ha una iniziativa a Sarzana con Vannacci, credo che aiuti a fare chiarezza se questa è la scelta”.
A proposito dell’autonomia differenziata il candidato del campo largo di centrosinistra l’ha definita “un tentativo di disarticolare il Paese e di mettere in discussione l’impianto della nostra Costituzione. Un tentativo che deve essere respinto nell’interesse nazionale e anche nell’interesse della nostra regione”.
“Abbiamo un grande tema – ha detto Orlando : l’esigenza di dare al Paese una dorsale industriale, di mantenere un tessuto industriale e potenziarlo. Un obbiettivo che si raggiunge con una politica nazionale – ha detto Orlando – e non con venti diverse politiche di sviluppo economico. Tutto questo senza considerare il fatto che ci troviamo di fronte al rischio che grandi agenzie nazionali che hanno fatto l’Italia, pensiamo alla scuola, rischiano di esser spacchettate e in ognuna delle regioni avere velocità diverse anche dal punto di vista della istruzione. La stessa dinamica che già oggi segna la sanità – ha concluso -, ovvero le velocità diverse, applicata alla scuola. Pensate cosa vuol dire per un bambino nascere i una regione piuttosto che in un’altra se la scuola non è più un grande servizio nazionale”.