Stoccata

Regionali, Bucci: “Orlando propone la legge sul conflitto di interessi ma prima manda Sommariva nel privato”

Il sindaco candidato del centrodestra attacca l'ex ministro Pd sul caso dell'ex presidente del porto, vicino al centrosinistra, nominato alla presidenza del gruppo Spinelli

marco bucci

Genova. “Prima Orlando fa le cose che non deve fare e discute di conflitto di interessi, io avrei discusso di conflitto di interessi prima di aver mandato Sommariva nel privato. Era meglio, no?”. Dopo gli attacchi di Uniti per la Costituzione, anche Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Liguria, affonda il colpo nei confronti di Andrea Orlando e, per estensione, di Pd e centrosinistra.

Il riferimento di Bucci, che ha parlato a margine della presentazione di una delle sue liste civiche – Vince Liguria – nel nuovo point di Corvetto, è alla nomina da parte del cda del Gruppo Spinelli del nuovo presidente Mario Sommariva, ex presidente del porto della Spezia dimesso pochi giorni fa.

Orlando ha annunciato che ricorrerà per via legali contro l’affermazione di Bucci. Non più tardi di ieri il deputato aveva criticato duramente la decisione di Sommariva – “E’ un professionista che ha fatto un ottimo lavoro nei suoi 5 anni alla Spezia ma li ha chiusi male” – e ha suggerito che si regoli con una legge il passaggio dagli incarichi pubblici a quelli privati.

Pochi giorni prima, in piazza Don Gallo, al fianco della segretaria del Pd Elly Schlein, Andrea Orlando aveva parlato più ampiamente della volontà, in caso di vittoria alle Regionali, di mettere a punto una legge sul conflitto di interessi anche per evitare che possano ripetersi fatti come quelli portati alla luce dalla maxi inchiesta della procura e che ha visto l’arresto del presidente della Regione Giovanni Toti, dell’ex presidente del porto di Genova Paolo Signorini e del terminalista Aldo Spinelli.

Ma Marco Bucci cavalca l’onda degli avversari politici del Pd e fa un riferimento indiretto alla possibilità che esista un collegamento tra i dem locali e le scelte della governance della holding legata a Spinelli. “Bisogna stare attenti perché si predica bene e razzola male”.

Nel merito, tuttavia, si dice favorevole alla proposta dell’avversario: “Io sono d’accordissimo nel parlare di questa regolamentazione del conflitto di interessi – afferma – negli Stati Uniti, dove ho lavorato a lungo, è regolamentato perfettamente ma io stesso ho avuto esperienze anche qui in Italia di regolamentazione, sia del potenziale conflitto di interessi che del reale conflitto di interessi, sono due cose completamente diverse che richiedono un’attivazione da parte del singolo che deve denunciare il potenziale anche se non c’è ancora conflitto di interessi, cosa che io ho fatto regolarmente almeno tre volte in questi sette anni. Bisogna saper lavorare, io per la mia esperienza americana di queste cose sono esperto, se vogliono parlarne sono disponibilissimo, ma sarebbe meglio parlarne prima di fare i fatti e non dopo”.

Bucci è tornato anche a parlare di finanziamenti della campagna elettorale: “Noi l’ultimo giorno prima delle elezioni dichiareremo ufficialmente i finanziatori della campagna elettorale, ma per esempio, Orlando, che viene finanziato dal Pd, loro dichiarano chi è che finanzia il Pd? Noi vogliamo sapere qui chi è che ha finanziato il Pd e lo stesso vale per tutti gli altri partiti, compreso il Movimento 5 Stelle. Siamo di nuovo alla solita storia – conclude Bucci – si continua a guardare nel piatto degli altri e non nel proprio”.

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