Schermaglie

Regionali, Bucci: “Orlando chi? Ci occupiamo di cose serie”, l’ex ministro: “Serie come la sanità, confrontiamoci”

Botta e risposta al vetriolo tra i due candidati dopo che Orlando ha definito il sindaco di Genova "parte di un sistema criminogeno". Intanto Bucci lancia la seconda lista civica, dal centrosinistra call ai volontari

bucci orlando

Genova. Domenica interlocutoria in attesa che la campagna elettorale per le regionali scaldi i motori. D’altronde se il centrosinistra è alle ultime battute per definire il perimetro del campo largo e la geometria delle liste che sosterranno la corsa di Andrea Orlando (potrebbero essere due, una riformista e una del territorio, oltre a quella del presidente), anche il centrodestra sta mettendo a punto il suo esercito con la notizia di una seconda lista civica (“Orgoglio Liguria) che si aggiunge a Vince Liguria e che, tenendo nel nome “Bucci presidente”, tenta di prendere le distanze dalla galassia arancione.

Ma se questo lavoro di squisita composizione avviene nelle retrovie i due candidati – Marco Bucci e Andrea Orlando – si mostrano già agguerriti. Nell’ultima serie di stoccate, quella più profonda è arrivata da Andrea Orlando che ha definito Bucci “parte del sistema criminogeno emerso in Liguria”. Una definizione che ha fatto innervosire lo sfidante che ha deciso di ribattere con un metodo classico della politica: sminuire l’avversario.

“Orlando chi? Noi ci occupiamo delle cose serie” ha risposto Marco Bucci alla richiesta di commentare l’accusa legata all’inchiesta che ha portato il governatore Giovanni Toti a dimettersi e, recentemente, a chiedere il patteggiamento per corruzione impropria e finanziamento illecito. Bucci ha parlato “in casa”, a un evento allo Yacht Club Italiano dove è stata presentata la settimana europea dello sport promossa dalla Ue e dal ministero per lo Sport. “La corsa per le regionali è molto più che mindset – ha rincarato Bucci – è soprattutto cercare di essere corretti, io sono corretto, spero che lo siano anche gli altri”.

“Strano che il sindaco Bucci dica di non conoscermi, ci hanno presentato diverse volte…” ha dichiarato all’Ansa il deputato Pd dalla Sagra dell’Uva di Vezzano Ligure (La Spezia). “Mi fa piacere che voglia cominciare ad occuparsi di cose serie. Se lo ritiene potremmo confrontarci sullo stato della sanità in Liguria” ha aggiunto l’esponente dem.

Dunque si preparano settimane di fuoco, tra schermaglie di superficie e scontri più profondi sui temi. Nel frattempo i due candidati sono al lavoro su programma, campagna e squadra.

Bucci ha detto che la sua squadra è “praticamente pronta”. Nella giornata di lunedì potrebbero essere già svelati alcuni nomi ufficiali legati alle due liste civiche – “Vince Liguria” e “Orgoglio Liguria” – che il sindaco ha definito una replica dell’esperienza fatta in Comune con Vince Genova e Genova Domani. Sempre tra lunedì e martedì dovrebbe essere svelato anche qualche punto del programma che, di fatto, sarà nel solco di proseguire il lavoro già iniziato da centrodestra in Regione e Comune.

Andrea Orlando, dal canto suo, conta di chiudere una volta per tutte la questione Italia Viva. L’ipotesi è che alcuni esponenti si candidino senza però il simbolo del partito. Lo stesso faranno gli altri partiti di centro. Nel frattempo dall’ex ministro un invito alla militanza, non senza qualche frecciata: “I nostri avversari, come abbiamo visto, sono bravi a raccogliere i soldi, gestiscono grandi strutture pubbliche, il Comune di Genova, la Regione. Noi abbiamo dalla nostra tanta gente che anche in queste settimane ci ha detto “come posso aiutare, come posso dare una mano”: operai, pensionati, studenti, persone comuni che avvertono l’importanza della sfida che abbiamo di fronte. Ecco, noi vi chiediamo di mettervi a disposizione e di darci una mano con un’ora di tempo libero, o a un’iniziativa, con un volantinaggio o con la possibilità anche semplicemente di dare un’idea e un contributo nella costruzione del programma”, ha detto attraverso i social.

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