Precisazioni

Corruzione Liguria, Orlando replica a Rixi: “Signorini lo indicò Bucci con l’ok della giunta Toti”

"Noi non odiamo nessuno - aggiunge il candidato del centrosinistra alla Regione Liguria rispondendo al viceministro - Contestiamo con tutte le nostre forze un metodo che ha indebolito e screditato la Liguria"

Toti signorini

Genova. “Ho letto che dietro un apparente fair play e un riguardo nei miei confronti il viceministro Rixi ha approfittato della conferenza stampa per il Salone internazionale Nautico di Genova per attaccare il centrosinistra, con grande durezza nella sostanza. Per farlo però ha detto cose non vere o almeno distorte. E la prima riguarda Signorini“.

Così su Facebook il candidato ligure del centrosinistra Andrea Orlando risponde al viceministro Rixi che oggi ha sottolineato come “nessuno può imputare la carica di Signorini (l’ex presidente dell’authority arrestato per corruzione, ndr) al centrodestra visto che è stato scelto per tre volte da ministri di centrosinistra” “Rixi – sostiene Orlando – dice, scaricandolo, che l’ha nominato all’Autorità Portuale il centrosinistra. Dimentica di dire che l’allora ministro Delrio procedette alla nomina su indicazione del sindaco Bucci raccogliendo le proposte del territorio e per ottenere l’intesa vincolante della Regione, presieduta da Toti, del quale Signorini era stato segretario generale”.

“La seconda è che, secondo il viceministro leghista, il centrosinistra parla di Resistenza perché non ha un progetto e, tanto per cambiare, non vuole le infrastrutture e addirittura sarebbe “la coalizione dell’odio”. Rixi aggiunge – scrive Orlando – che richiamare la Resistenza è inutile perché “è patrimonio comune del nostro Paese”. È un rilievo non originale, ma grave che merita una risposta tanto più perché viene da un esponente del partito di Vannacci. Noi non odiamo nessuno – scrive Orlando -. Contestiamo con tutte le nostre forze un metodo che ha indebolito e screditato la Liguria. Siamo per la legalità non per l’odio. E siamo per la verità”.

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