Genova. Ci siamo svegliati in estate, andremo a dormire in autunno: anche il repentino cambio di scenario meteorologico che sta interessando Genova e la Liguria (e tutto il Nord Italia) non sarà definitivo, l’abbassamento improvviso delle temperature ha colto di sorpresa molte persone. Almeno tra i non addetti ai lavori.
Tra mezzogiorno e il primo pomeriggio, in concomitanza di un temporale, le temperature a Genova sono crollate di 5-7 gradi. Un lasso di tempo ristretto che ha visto registrare 14.5 gradi di massima nella zona del Castellaccio, sotto al Righi, 18 gradi di massima a Quezzi, 20 gradi al porto antico. Ieri, anche senza il sole che splendeva, la colonnina di Mercurio era ben più alta.
L’abbassamento delle temperature è stato accompagnato da una rotazione dei venti dai quadranti settentrionali – come spiegano sia i previsori di protezione civile regionale, Arpal, sia gli esperti del centro meteo Limet – il cui innesto sulla Liguria è provocato da una cosiddetta “goccia fredda” in quota su tutto il Nord Italia. Sulle Alpi, non a caso, è nevicato oltre i 2000 metri di quota.
I venti, da moderati a tesi con raffiche anche forti nelle zone più esposte, soffiano soprattutto tra il Genovesato e Capo Mele ed è qui che si sono registrate, infatti, le temperature più basse.
Le correnti che stanno interessando le regioni del Nord Italia, tra cui la Liguria, provengono direttamente dall’Artico.
Per gli amanti del “fresco” una buona notizia in vista di domani, venerdì 13 settembre: le temperature dovrebbero scendere ulteriormente. Al risveglio, secondo Arpal, avremo minime tra i 15 e i 17 gradi sulla costa e tra i 7 e i 9 nell’entroterra. Un miglioramento è atteso invece per il fine settimana.