Candidata

Regionali, Cristina Lodi lancia la campagna davanti a 150 sostenitori: “Fidatevi ancora di me”

In politica dal 2009, la segretaria regionale di Azione corre per la lista Patto Civico Riformista a sostegno di Andrea Orlando

cristina lodi

Genova. “Questa avventura è iniziata nel 2009 e dopo 15 anni ho ancora tanta voglia di fare politica, a voi chiedo fiducia e sostegno, sarà una partita difficile ma c’è bisogno di un’altra Liguria”.

Cristina Lodi, consigliera comunale e assistente sociale, capogruppo del Misto a Tursi e segretaria regionale di Azione – dopo un lungo passato nel Pd – è candidata alle elezioni regionali con la lista Patto Civico Riformista, a supporto di Andrea Orlando e del campo largo.

Nel salone in via XX Settembre dove oggi pomeriggio ha lanciato la campagna elettorali tanti sostenitori, circa 150 persone, e una promessa: “Sogno e voglio una Liguria operosa, produttiva, concreta e solidale capace di costruire un futuro sostenibile e positivo per tutti i suoi cittadini senza lasciare indietro nessuno – dice – e avrò il coraggio di fare domani ciò che non ho paura di dire oggi”.

cristina lodi

Cristina Lodi, 54 anni, sposata, tre figli e un nipotino, è da anni impegnata professionalmente in ambito sociale ed questo uno dei temi che le stanno maggiormente a cuore. Nata a Serra Riccò (Genova), nel momento in cui ha deciso di candidarsi alle regionali, ha scelto di puntare molto sull’entroterra e le sue esigenze.

“Con il nostro candidato presidente Andrea Orlando abbiamo convenuto che è necessario rilanciare il sistema dei servizi nelle località dell’interno della nostra regione – spiega Lodi – scuole, presidi sanitari, infrastrutture, anche digitali come la banda larga, devono raggiungere le zone più isolate, solo in questo modo eviteremo l’abbandono delle nostre vallate”.

La realtà dei Comuni è sotto gli occhi di Cristina Lodi anche per via del suo ruolo nella commissione Welfare dell’Anci Regionale, di cui è vice-coordinatrice.

“Parliamoci con franchezza. La Liguria attraversa un momento davvero delicato e difficile ci aspetta un percorso tra gravi difficoltà, ma io non mi posso rassegnare all’idea di una Regione che perde la sua identità e il suo futuro migliore. Insieme, ancora una volta, possiamo e dobbiamo cambiare le cose”.

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