Genova. “Quelli non sono tifosi, non sono né genoani né doriani, non hanno nulla a che fare con le famiglie e coi bambini, non sono tifosi che possono avere rivalità, che possono prendersi in giro, ma se uno va in giro con le mazze chiodate, se attacca poliziotti e carabinieri non è un tifoso, conto che non possano mai più vedere una partita di pallone nella loro vita e temo che gli altri appassionati non potranno entrare allo stadio per molte giornate per colpa di quei cretini ma è giusto dare un segnale“.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, a Genova per l’inaugurazione della nuova Torre Piloti in porto, commentando la decisione della Prefettura di stabilire le porte chiuse per la partita Genoa-Juventus, in programma domani, sabato 28 settembre al Ferraris, e le possibili future limitazioni per la squadra rossoblù ma anche per la Sampdoria.
Ieri anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva condannato i fatti di mercoledì sera attorno allo stadio di Marassi.
“Quanto accaduto in occasione del derby Genoa-Sampdoria non ha nulla a che fare con il calcio e con i valori che questo sport sa trasmettere. Episodi inaccettabili commessi da chi va allo stadio con l’unico scopo di alimentare disordini”, il suo messaggio su X.
LE DECISIONI SULLE PARTITE
Oltre a Genoa-Juventus, con tutta probabilità anche Sampdoria-Juve Stabia (serie B, partita prevista per venerdì 4 ottobre alle 20,30) si giocherà senza pubblico. Una punizione che pagheranno soprattutto gli abbonati di Genoa e Sampdoria e per cui non è prevista alcuna forma di rimborso.
La determinazione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive riguarda altri incontri: la trasferta di domenica a Modena per la Sampdoria e poi le trasferte di Bergamo (5 ottobre), Roma (Lazio, 27 ottobre) e Parma (4 novembre) per il Genoa e quelle di Cesena (19 ottobre, da definire) e Cittadella (29 ottobre, da definire) per la Sampdoria.
Inizialmente l’Osservatorio aveva indicato anche Sampdoria-Mantova nel weekend 26-27 ancora in orario e data da definire, ma successivamente è stata rettificata.