Genova. “Una legge per il contrasto al consumo del suolo. Un intervento sulla sanità che consenta di mettere a pieno regime le strutture pubbliche, di raddrizzare per quello che si può il Pnrr nel rapporto coi medici di base e il privato sociale. E un intervento sulla trasparenza e sulla rappresentanza degli interessi per evitare che si ripeta quello che è avvenuto oggi”. Sono queste le prime tre cose da fare in Liguria per Andrea Orlando, candidato del centrosinistra alle regionali in Liguria, elencate ieri a margine dell’incontro con la segretaria del Pd Elly Schlein in piazza Don Gallo, nel cuore del ghetto in centro storico.
E soprattutto il primo tema è di inevitabile attualità a pochi giorni dalla seconda disastrosa alluvione in Emilia Romagna. E i liguri lo conoscono fin troppo bene. “Non possiamo continuare a piangere sul fatto che ad ogni evento climatico straordinario la nostra regione va in difficoltà. Certo, le infrastrutture, riparare quello che è stato danneggiato. Ma dobbiamo prevenire. Nei primi 100 giorni di governo dovremo fare una legge contro il consumo del suolo“, ribadisce Orlando davanti alla piazza gremita.
A ruota dopo di lui Elly Schlein, che condivide la proposta e la estende: “Non è negando l’emergenza climatica che si aiutano le persone, gli agricoltori e le imprese. Chiedetelo a quegli agricoltori che dopo più di un anno stanno ancora aspettando i ristori promessi al 100% e mai più arrivati da questo governo. Serve una legge nazionale per lo stop al consumo di suolo perché si è cementificato troppo, per responsabilità trasversali. Però è il momento di capire una lezione amara dal moltiplicarsi di questi eventi”.
All’indomani arriva la replica di Marco Scajola, assessore all’Urbanistica della Regione Liguria e candidato nella circoscrizione di Imperia per Forza Italia: “È un Orlando curioso quello che sale sui predellini per annunciare a spizzichi e bocconi un programma che non ha, per una Regione che non conosce. Davanti a Elly Schlein ha promesso che nei primi cento giorni farà una legge contro il consumo di suolo. A Roma, dove ha passato gli ultimi 22 anni della sua vita, qualcuno avrebbe dovuto fargli sapere che l’Ispra ha certificato che nel biennio 2019-2022 in Liguria il consumo netto del suolo era pari allo 0,08% ed è stata la regione più virtuosa a livello nazionale. L’anno successivo ha fatto il più recente aggiornamento, da cui risulta un incremento dello 0,01%, infinitamente inferiore alla media nazionale che è dello 0,3%”.