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Regionali, Salvini per Bucci a teatro: “La sinistra? È il passato remoto, emmo za dæto…”

Il sindaco: "In gioco il futuro dei prossimi 20-25 anni, se arrivano i signori del no distruggono tutto". E il vicepremier promuove già Piciocchi sindaco nel 2025

bucci salvini

Genova. “Mentre noi guardiamo il futuro, la sinistra ripropone il trapassato remoto. Ma genovesi e liguri, come si dice qua, hanno già dato. Emmo za dæto“. Matteo Salvini si lancia col genovese e immediatamente il sindaco Marco Bucci lo corregge sulla pronuncia. Ma, a parte i dettagli linguistici, i contenuti della serata al Teatro della Gioventù sono quelli tipici del repertorio della Lega: grandi opere, infrastrutture, crescita e soprattutto il rischio che la Liguria finisca in mano ai signori del no

“Il presidente della Regione e il Consiglio regionale durano cinque anni, ma noi siamo qui a discutere dei prossimi 20-25 anni – avverte Bucci dal palco durante l’intervista condotta dal giornalista Giampiero Timossi -. Se arrivano i signori del no distruggono tutto e prima di riuscire a riportare a sistema tutti gli investimenti passano altri 20-25 anni. C’è in gioco un’intera generazione”.

Sala piena – anche se non gremita – in via Cesarea col segretario regionale Edoardo Rixi, quasi tutti i candidati e decine di militanti del Carroccio in Liguria. Che tenterà di guadagnare consensi nonostante i risultati modesti delle europee e la presenza, anche in questa tornata, di un’area civica forte a livello regionale. Una spinta decisiva la daranno il 22 ottobre i cinque ministri leghisti che – ha annunciato Salvini verso la fine dell’incontro – “verranno a Genova a festeggiare due anni di governo”.

Generico settembre 2024

“È chiaro che Bucci e Toti sono stati eccezionali entrambi nel loro ruolo con dietro la politica buona e sana – ricorda Salvini -. La ricostruzione del ponte è arrivata grazie a chi in Parlamento si è battuto e oggi è capolista a Genova. Penso abbia fatto di più Edoardo Rixi in tre anni per Genova e la Liguria di tanti chiacchieroni di sinistra nei decenni precedenti. Il mix tra candidati esterni alla politica e la politica sana come quella rappresentata dalla Lega sia un mix vincente”.

“Liste civiche e partiti sono tutti e due fondamentali – chiosa Bucci -. Noi chiediamo il supporto dei partiti politici e delle liste civiche. Senza non saremmo in grado di vincere e di continuare il lavoro, quindi è essenziale”.

“Bucci sta trasformando Genova, è un bravissimo sindaco, specchiato, trasparente, efficiente, pragmatico, coraggioso – ribadisce il vicepremier -. Trovatemi uno che dica che Genova in questi anni è peggiorata. Se avessi un euro da investire, che non ho perché mi han chiesto un milione di risarcimento danni per aver turbato i clandestini, lo investirei a Genova. Noi lombardi dovremmo aver paura di essere superati in qualità della vita dalla Liguria”.

Rixi ricorda che la campagna elettorale sarà difficile, ma Salvini dà per scontato che “tra un mese Marco sarà in ufficio in Regione”. E poi? “Squadra che vince non si cambia, né in Comune né in Regione. Ragioneremo tutti insieme, ma mi sembra che ci sia un ottimo vicesindaco“. Chiaramente si parla di Pietro Piciocchi, colui che la Lega voleva candidare prima che Giorgia Meloni telefonasse a Bucci. Praticamente una candidatura in pectore.

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