"prigionieri politici"

Depositi chimici, i sindacati di settore: “Basta tira e molla, una soluzione per il dislocamento”

"Non ci interessano le diatribe tra le forze politiche, vogliamo onestà intellettuale sulla quale costruire un futuro sicuro per quei lavoratori"

depositi chimici

Genova. Sul tema del dislocamento dei depositi chimici, riceviamo e pubblichiamo una nota dal titolo “prigionieri politici” delle segreterie Filctem, Femca, Uiltec, i sindacati dei lavoratori del settore chimico.

“Per l’ennesima volta i lavoratori dei depositi chimici diventano prigionieri politici di una campagna elettorale che coinvolge la nostra Regione e conseguentemente il Comune di Genova – si legge nella nota – la presenza di articoli sulla stampa ci fa capire altro e ci induce a richiamare all’ordine la politica chiedendo di essere coinvolti quando e se si troveranno soluzioni”.

“Le segreterie Filctem, Femca, Uiltec e i lavoratori denunciano i ritardi ormai non più accettabili delle decisioni che devono portare alla necessaria ricollocazione dei depositi all’interno del Porto di Genova – sottolineano – non ci interessano le diatribe tra le forze politiche, non vogliamo essere coinvolti da tira e molla che non fanno che allontanare la soluzione, vogliamo onestà intellettuale sulla quale costruire un futuro sicuro per quei lavoratori che attendono ormai da decenni di conoscere il loro futuro”.

I sindacati del settore insistono “nel chiedere ai soggetti interessati un ragionamento compiuto, serio e produttivo, che preveda in tempi brevi la ricollocazione dei depositi, a Genova, all’interno delle aree portuali dove insistono attività industriali importanti”.

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