Strage sfiorata

Crolla il soffitto durante la lezione in classe: professore salva in extremis gli studenti

E' successo questa mattina alla Spezia: il docente si è accorto di quello che stava per succedere e ha fatto spostare i ragazzi all'ultimo istante

La Spezia. Paura e tensione questa mattina in una classe dell’istituto superiore Capellini – Sauro della Spezia, dove, durante una lezione in classe, è crollato parte dell’intonaco del soffitto, precipitando a pochi centimetri dai 23 ragazzi presenti nell’aula. E’ stato il professore, che stava spiegando, ad accorgersi che dal soffitto qualcosa stava per cedere: in pochissimo tempo ha fatto alzare gli studenti e li ha fatti uscire garantendogli la salvezza .

Da lì a poco è avvenuto lo schianto: una grossa porzione di intonaco e una plafoniera a neon sono piombati nel corridoio centrale che separa le fila delle postazioni. Il risultato si può vedere nel video e nelle immagini publicate dalla pagina Facebook “Spezzino Vero”.

soffitto crollo

Il bilancio è di una serie di attrezzature danneggiate pesantemente ma, fortunatamente, di nessun ferito. Il dirigente scolastico Antonio Fini, raggiunto da Città della Spezia, ha dichiarato: “Il professore è ancora molto scosso, la preparazione però a fatto la differenza. Appena si è accorto della situazione ha fatto evacuare i ragazzi. Da quello che stiamo ricostruendo è avvenuto uno sfondellamento, ma per l’accertamento delle cause attendiamo il confronto con i tecnici. L’aula per ovvie ragioni è inagibile e speriamo che tutto torni alla normalità il prima possibile”.

Sull’episodio è intervenuto il sindacato dei docenti e informatori Anief: “Il caso del Capellini Sauro è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti che avrebbero potuto trasformarsi in tragedia – sottolinea Maria Guarino, presidente Anief Liguria – dobbiamo intervenire preventivamente, non solo dopo eventi drammatici. La sicurezza nelle scuole deve essere una prioritm assoluta”.

“È indispensabile accelerare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da parte degli Enti locali, proprietari degli edifici scolastici” aggiunge Andrea Parenti, vicepresidente regionale.

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