Genova. Un ordigno bellico della seconda guerra mondiale è stato trovato in mare all’entrata di levante del porto di Genova durante le attività di bonifica per la costruzione della nuova diga foranea.
Il rinvenimento è avvenuto nel primo pomeriggio a poche decine di metri dal fanale rosso all’imboccatura del porto, a una profondità di 28,6 metri, parzialmente interrato sotto il fondale. Si tratta di un proiettile d’artiglieria (un colpo di cannone) di fabbricazione tedesca, prodotto nel 1939, lungo 38 centimetri con un diametro di 85 millimetri, con tre corone di forzamento sulla parte posteriore. All’interno c’è ancora l’esplosivo, quindi è potenzialmente pericoloso.
Sul posto è intervenuta la Capitaneria di porto che ha emesso un’ordinanza che vieta la navigazione, la pesca e qualsiasi attività in un raggio di 100 metri dal punto del ritrovamento. L’ordigno è stato segnalato in superficie con un gavitello.
Il recupero è stato affidato agli specialisti del Comsubin e del nucleo Sdai (sminamento difesa anti mezzi insidiosi) della Marina militare della Spezia, probabilmente nella mattinata di martedì.