Pericoloso

Ordigno bellico in mare, oggi la rimozione: scatta la chiusura del porto di Genova

Lo hanno trovato ieri pomeriggio gli operatori della Drafinsub, in arrivo gli artificieri del nucleo Sdai della Marina militare

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Genova. È prevista per oggi la rimozione dell’ordigno bellico rinvenuto ieri all’entrata del porto di Genova dai sommozzatori della ditta specializzata Drafinsub, impegnata nelle attività di bonifica per il cantiere della nuova diga foranea.

A intervenire saranno i subacquei del nucleo Sdai della Marina militare, in arrivo dalla Spezia, artificieri esperti nello sminamento e nella bonifica di ordigni inesplosi in mare. L’operazione dovrebbe durare circa un paio d’ore, durante le quali la Capitaneria di porto interromperà completamente il traffico navale in entrata e in uscita dal bacino genovese per ragioni di sicurezza.

Il proiettile d’artiglieria, scoperto ieri pomeriggio sul fondale a 28,6 metri di profondità, si trova infatti all’imboccatura di levante del porto, pochi metri a sud del fanale rosso posto all’estremità della diga foranea. Si tratta di un colpo di cannone prodotto in Germania nel 1939, lungo 38 centimetri e con un diametro di 85 millimetri, concepito per bucare gli scafi delle navi nemiche. Presente tre corone di forzamento sulla parte posteriore ed è ancora in grado di esplodere se innescato.

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La guardia costiera ha già emesso un’ordinanza che vieta la navigazione, la pesca e qualsiasi attività in un raggio di 100 metri dal punto del ritrovamento. L’ordigno è stato segnalato in superficie con un galleggiante in attesa di essere prelevato, messo in sicurezza e fatto brillare in una zona adatta.

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