Potenziamento

Gronda, arriva la variante per gli svincoli tra Bolzaneto e A12: nuovo viadotto e gallerie separate fotogallery

Aspi ha depositato il potenziamento del progetto che dovrebbe migliorare sicurezza e funzionalità dello snodo

Gronda, la variante per Bolzaneto e Torbella

Genova. Un nuovo viadotto costruito ex novo invece di allargare quello vecchio e ammalorato e una serie di gallerie in più per separare e fluidificare la viabilità all’interno del futuro snodo tra l’A7 e l’A12. Questo sono sostanzialmente le nuove varianti all’interno del progetto della Gronda che Autostrade per l’Italia – dopo quelle relative all’interconnessione con il ponte San Giorgio –  ha depositato in questi giorni presso gli uffici ministeriali. Un affinamento progettuale che, in attesa del via via libero definitivo da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, punta a migliorare sia la cantierizzazione che la funzionalità dell’opera in servizio.

La variante proposta in questa sede è compresa tutto in quello che viene definito “Ambito Bolzaneto” e “Ambito Torbella”, vale a dire la serie di opere compreso appunto tra Bolzaneto e il bacino del torrente Torbella che permetteranno la nuova connessione – in tutte le direzioni – tra A7 e A12, comprendendo tutte le possibili scelte tra tracciato esistente e il futuro raddoppio con interconnessione con il passante di ponente.

“Le modifiche rispetto al progetto definitivo della Gronda approvato, analizzate nel presente studio, si sono rese necessarie a seguito delle richieste di approfondimento in merito alla possibilità di anticipare ulteriormente l’apertura del potenziamento della A7 ed in particolare del nuovo asse A7/A12, in direzione Livorno, e del nuovo asse A7/A12, direzione Milano formulate da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – si legge nella documentazione – La soluzione progettuale cui il presente elaborato si riferisce, sviluppa, al livello di progettazione definitiva, ulteriori misure per il miglioramento di alcuni standard tecnico-funzionali adottati nella soluzione alla base della Direttrice A7 che consiste nel potenziamento fuori sede della carreggiata Nord, a nord della Val Torbella, tra l’allacciamento A7/A12 e Genova Bolzaneto, anche con funzione di interconnessione tra la A7 e la A12, e del nodo infrastrutturale tra la A10bis – Gronda di Ponente e la autostrada A7 a nord di Bolzaneto.

Gronda, la variante per Bolzaneto e Torbella

Il nuovo viadotto sul Secca

L’attuale assetto della A7 sul torrente Secca sarà rivoluzionato: oggi sono presenti due viadotti, uni per direzione di marcia, che sono l’ultimo prima di Bolzaneto per chi arriva da Milano, e il primo che si incontro per chi procede verso nord. Questi viadotti, nel progetto della Gronda, saranno la parte terminale del nuovo grande snodo, e vedranno l’interconnessione con i nuovi svincoli verso l’A12.

Per fare questo, inizialmente si era pensato di allargarli, costruendo viadotti affiancati: la variante proposta da Aspi, invece, inserisce la possibilità di costruire un viadotto, quello in direzione sud, ex novo. “La soluzione che prevede la realizzazione di un nuovo viadotto fuori sede con successiva demolizione dell’opera esistente ammalorata permette dunque di migliorare le prestazioni dell’opera adeguandola ai requisiti previsti dalle NTC2018, aumentando la durabilità delle prestazioni e la sicurezza dell’opera sia in condizioni statiche che sismiche per la vita nominale dell’opera. La modifica progettuale, inoltre, consente di minimizzare i tempi di realizzazione dell’opera, diminuendone quindi l’impatto in fase di costruzione rispetto al progetto approvato”.

Con questo nuovo assetto della Gronda, quindi, lo svincolo potrebbe diventare operativo molto prima rispetto al progetto originale, che vedeva per questo ambito la conclusione delle attività di cantiere al decimo anno di lavori.

Gronda, la variante per Bolzaneto e Torbella

Lo snodo Torbella

Altra variante importante è quella relativa allo snodo del Torbella, dove si intersecheranno il vecchio tracciato della A12 e il nuova passante del raddoppio della A7, che andrà a ricongiungersi con il vecchio tracciato poi prima del viadotto Secca. Lo snodo è praticamente tutto in galleria e prevede una numerosa serie di rampe che connetteranno tutte le varie careggiate nelle rispettive direzioni.

La variante al progetto della Gronda proposta sdoppia le gallerie, di fatto moltiplicandole, ma separando quindi i flussi di traffico: “In considerazione dei notevoli flussi di traffico interessati nelle manovre di immissione, diversione e attraversamento, la variante studiata propone uno schema di intersezione a carreggiate separate per le correnti principali di traffico (la carreggiata nord dell’autostrada A7 e la carreggiata ovest dell’autostrada A12), sempre in galleria (Forte Diamante per la carreggiata nord dell’autostrada A7 e Baccan per la carreggiata ovest dell’autostrada A12), che permette i trasferimenti dei flussi di traffico da una autotrada all’altra mediante rampe autostradali semidirette ed uscite ed entrate in destra a sua volta anche in questo caso in galleria (Geminiano 1 per il collega- mento dell’A7 con l’A12 e Geminiano 2 per il collegamento dell’A12 con l’A7), a formare uno schema organizzativo, a livelli completamente sfalsati, di interlacciamento completo tra i due assi autostradali (carreggiata Nord dell’autostrada A7 e la carreggiata Ovest dell’au- tostrada A12), senza che insorgano punti di intersecazione nelle traiettorie”.

Una scelta che, nonostante alla apparenza può sembrare più complicata, semplifica di fatto l’intervento, potendo procedere in parallelo con la realizzazione delle rampe e migliora la sua funzionalità: la variante “è stata diretta a modificare il numero e la natura dei punti di conflitto durante le manovre di attraversamento, di diversione e di immissione possibili, dalla presenza dei quali dipendono le condizioni di sicurezza e di operatività dell’interconnessione, potendo questi punti delineare potenziali punti di collisione tra veicoli”.

“In termini di velocità di percorrenza – si legge nella presentazione del progetto – per effetto del miglioramento delle caratteristiche geometriche e funzionali dell’infrastruttura e dell’eliminazione del tronco di scambio, i limiti definiti dal progetto approvato per gli assi autostradali della carreggiata Nord dell’autostrada A7 e della carreggiata Ovest dell’autostrada A12 vengono innalzati rispettivamente a 130 km/h per veicoli leggeri e 80 km/h per veicoli pesanti”.

Ma non solo. Il potenziamento proposto prevede la possibilità di assorbire completamente l’attuale traffico: l’idea è quella di avere una alternativa in caso di manutenzione massiccia del tratto attuale della A7, cosa che ancora incombe sulle nostre autostrade: “La nuova configurazione di interconnessione tra la carreggiata Nord dell’autostrada A7 e la carreggiata Ovest dell’autostrada A12 permetterebbe, inoltre, di meglio assorbire dal punto di vista operativo e di sicurezza della circolazione un’eventuale chiusura temporanea per esigenze manutentive della attuale carreggiata nord dell’A7 nel tratto tra Torbella e Bolzaneto, al fine di risolvere definitivamente i problemi di staticità della attuale galleria Montegalletto“.

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