Chiaro

Genoa, Gilardino: “Oggi partita vera. Gudmundsson? Spero si risolva in fretta. Voglio giocatori contenti di vestire la maglia del Genoa”

Le parole del mister dopo la vittoria contro la Reggiana. "La prima punta? Non lo so chi arriverà, ho delle idee ben chiare e ne ho parlato con la società"

alberto gilardino

Genova. “È stata una partita vera, come ci aspettavamo. Ogni partita, qualsiasi partita a inizio stagione contro qualsiasi squadra sono partite difficili e noi nelle difficoltà dei primi dieci minuti ci siamo stati dentro, abbiamo lavorato, sofferto. Poi ci siamo messi a posto e io credo che abbiamo fatto una buonissima partita. Sono orgoglioso dei ragazzi per quello che hanno dato stasera, per l’impostazione della partita, per la determinazione, gli avevo chiesto equilibrio e ordine, gli avevo chiesto di creare i presupposti per poter andare a vincere la partita e così è stato, creando tante situazioni, tanti piazzati, tanti tiri in porta”. Alberto Gilardino commenta così la vittoria di misura contro la Reggiana in Coppa Italia grazie alla rete di Messias al 65′. “Potevamo anche avere un risultato più ampio − aggiunge il mister − normalmente abbiamo fatto qualche sbavatura all’interno della gara, ma andremo a correggere, andremo ad allenare per migliorarci sempre di più”.

Tanti giocatori oggi sono apparsi in buona forma rispetto all’anno scorso: Martin e Messias su tutti. “Martin sta molto bene rispetto alla scorsa stagione − dice Gilardino − aveva smaltito un’influenza e comunque arrivava in un campionato completamente diverso. Ha lavorato, si è costruito, l’abbiamo costruito e poi lui ha grandissime qualità tecniche e stasera le ha fatte vedere, ma deve farle vedere sempre perché è un giocatore di cui ci fidiamo, di cui la squadra si fida e stasera ha creato i presupposti per mettere tante palle dentro, per l’attacco porta. Junior ugualmente ha fatto una partita importante perché è riuscito a ritagliarsi lo spazio tra le linee, è riuscito a prendere palla anche sull’esterno, andare a puntare nell’uno contro uno, oltre alla bellissima azione sul gol”.

Esordio dal primo minuto per Vitinha: “Lui è un giocatore tanto, tanto generoso. Corre, si sbatte, tiene palla, sta crescendo e ha margini ancora di condizione, margini di miglioramento, quindi lavora, è un professionista e cercheremo di portarlo nelle condizioni migliori”.

Sul fronte mercato Gilardino liquida la questione prima punta: “Non lo so chi arriverà, ho delle idee ben chiare e ne ho parlato con la società e quindi dovremo valutare anche in base alle esigenze e alle possibilità della società negli acquisti”. Sulle possibili cessioni è molto chiaro: “Per Gudmundsson mi auguro che si definisca in fretta questo tipo di situazione perché è fondamentale per il giocatore in primis, per noi, per la squadra, è determinante per l’economia dell’inizio della stagione, assolutamente. Voglio giocatori contenti di vestire la maglia del Genoa, voglio giocatori che vogliono rimanere fortemente attaccati a questa squadra. In questo momento Albert sta smaltendo questo piccolo problemino ma, come ho sempre detto, è un grandissimo professionista, sta lavorando forte per poter tornare e ci auguriamo che si possa risolvere in fretta”.

In vista dell’Inter Gilardino dovrebbe recuperare Ekuban, che ha ricominciato a correre. Niente da fare per Matturro e Mercandalli, anche Gudmundsson ha ripreso. “A livello numerico siamo un po’ corti, ma confido come sempre in chi ci sarà, come stasera, in chi ha giocato dall’inizio, in chi è entrato, perché poi alla fine i singoli fanno la differenza, vero, ma è il gruppo che poi è indispensabile. Quindi se noi abbiamo questo tipo di mentalità possiamo veramente andare contro ogni muro”.

Oggi era importante vincere: “Queste partite sembrano scontate, sembrano banali, ma proprio per questo, al di di tutte le difficoltà legate alla formazione, al campo, alla condizione atletica, L’insidia è sempre dietro l’angolo, la figuraccia è sempre dietro l’angolo. Se vinci hai fatto il tuo, ma se perdi te lo rinfacciano per tutta la stagione. Questa partita è stata importante per l’entusiasmo, per la consapevolezza che abbiamo, ma che volevamo giocarci questa partita per continuare ad aumentare l’autostima in vista dell’Inter. Il risultato è stato fondamentale, non abbiamo preso gol, abbiamo fatto gol, abbiamo creato tanto. Questo per i ragazzi deve essere a livello mentale uno stimolo in più. Tra una settimana ci aspetta una partita importantissima contro una squadra fortissima, però ci prepareremo sempre al massimo, come abbiamo sempre fatto, davanti al nostro pubblico. Cercheremo di metterli in difficoltà”.

Thorsby sembra essere partito con il piede giusto quest’anno: “Su palla esterna gli chiedo sempre di andare a chiudere l’azione, gli chiedo sempre di avvicinarsi all’attaccante centrale. Ogni volta che Junior veniva a giocare tra le linee chiedevo a Thorsby di alzarsi e lavorare vicino a Vitinha e di attaccare l’area di rigore. Ha le caratteristiche, la corsa, la fisicità per poter far male, per poter impensirire oltre alla grande corsa e la mole di energia che ci mette all’interno del campo”.

Scampoli di partita per Ekhator conferma di essere un prospetto molto interessante: “Lui è giovane e bisognerà lasciarlo lavorare e come tutti i giovani deve crescere, deve sbagliare e quindi faremo delle attente valutazioni per il suo futuro. In questo momento si sta allenando con noi, ha giocato le amichevoli, la partita stasera, valuteremo se farlo giocare con la Primavera, se far che possa continuare ad allenarsi con noi. Bisogna lasciarli tranquilli, i giovani, e dargli il tempo giusto per la loro maturità”.

 

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