Conferenza

Genoa, Gilardino: “Ieri a mezzanotte ero felice che la squadra non sia stata toccata ulteriormente”

Il tecnico dei Grifoni: "Rammaricato perché la rosa non è stata completata ma domani stessa ferocia come con l'Inter"

alberto gilardino

Genova. Ieri, venerdì 30 agosto, a mezzanotte si è chiuso la sessione estiva calciomercato che ha visto il Genoa cedere 5 giocatori due su tutti Retegui e Gudmundsson.

A mezzanotte un minuto ero felicissimo che non sia stata toccata ulteriormente la mia rosa, che non è andato via nessun altro giocatori”, con queste parole si apre la conferenza pre gara di mister Alberto Gilardino. I rossoblù dovranno affrontare domani, al “Ferraris”, il Verona guidato da Zanetti.

“Innanzitutto sono felice che si sia chiuso il mercato perché poi quando ci sono settimane in cui si parla di giocatori in entrata e in uscita non è mai semplice per nessuno. Sono felice dei giocatori che sono arrivati perché possono dare tanto sia a livello tecnico che umano – prosegue il mister – è naturale che c’era la voglia di completare la rosa in alcuni reparti dove in questo momento siamo carenti a livello numerico, ma così non è stato. Da una parte quindi sono orgoglioso di avere questo gruppo dall’altra c’è rammarico per non aver completato la rosa: parlo di un quinto esterno sinistro e difensore centrale visto i tanti infortuni. Bisogna però guardare avanti”.

Sono sei infatti i giocatori di cui dovrà fare a meno il tecnico rossoblù per la sfida di domani contro i gialloblù di Zanetti. Si tratta di Ankeye, Norton-Cuffy, Miretti, Bani, Zanoli e Matturro. “Matturro e Miretti stanno lavorando a parte ma spero che Fabio rientri parzialmente in gruppo prossima settimana”, spiega.

“Matturro ci vorrà qualche giorno in più ma siamo in dirittura d’arrivo. Zanoli ha riportato un problema che lo lascerà fuori per un po’ di tempo, invece Bani spero di poterlo recuperare velocemente”, afferma Gilardino

Abbiamo comunque un’ossatura, una identità, un dna e credo che in queste due partite si sia visto. E’ normale che ci dobbiamo dare obiettivi di squadra soprattutto nella crescita e sarà il il campo a dire se ci riusciremo: le partite e gli allenamenti. Rispetto alla scorsa stagione partiamo da un’ossatura di giocatori e con un anno di lavoro alle spalle”, spiega il mister.

Domani la gara contro Verona dove, appunto, Gilardino dovrà fare a meno di sei giocatori: “Anche quest’anno potremmo partire a giocare in un modo e poi durante la gara cambiare: dovremmo essere bravi tatticamente a modellarci all’interno di essa. Incontriamo una realtà che è da 6 campionati consecutivi in serie A. Nelle ultime 3 stagioni su 5 hanno ottenuto risultati importanti, va quindi mantenuto rispetto per queste squadre e tanta attenzione- prosegue il tecnico – ma domani chiediamo ancora una volta aiuto al nostro popolo”.

“Non sarà una partita semplice e dovremmo essere bravi a leggerla: capire i momenti della gara e quando colpire con i nostri giocatori di maggior qualità e fisicità”.

Pinamonti dopo 5 anni torna per la prima volta al Ferraris. Un giocatore che sin dalle prime due partite si è dimostrato importante per il Geifone: “Andrea è un ragazzo maturo che si è inserito subito all’interno del gruppo – afferma Gilardino – sa giocare per la squadra e sa anche sacrificarsi in fase difensiva”

Il tecnico ha ammesso di aver guardato sul divano ieri la sfida tra i campioni d’Italia in carica, l’Inter, e i freschi vincitori dell’Europa League. Partita terminata con un sonoro 4 a 0 in favore dei ragazzi di Inzaghi che hanno fatto una prestazione di ottimo livello. Resta quindi, e si rafforza, che il punto ottenuto in casa alla prima giornata proprio contro i nerazzurri sia stato un vero “colpo”.

“Ieri guardavo Inter-Atalanta e ho ripercorso la nostra di partita contro i nerazzurri e devo dire che i ragazzi hanno fatto veramente qualcosa di straordinario. Noi siamo quelli soprattutto se manteniamo quella attitudine, mentalità e quella ferocia. Noi siamo, possiamo e dobbiamo essere proprio quelli”, spiega Gilardino

In ultimo voglio fare i complimenti alla Primavera per i risultati ottenuti – conclude – tanti ragazzi vengono con me in prima squadra: è importante che ci sia questo scambio di giocatori”

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