Ancora

L’ondata di calore non allenta la presa: bollino rosso anche per Ferragosto

Con l’avviso emesso per il giorno di Ferragosto (giovedì 15) salgono dunque a cinque i giorni consecutivi da massima allerta per caldo. E ci si avvicina al “record” toccato nell'estate del 2003

termometro, caldo, estate

Genova. Nessuna nuvola – purtroppo – all’orizzonte: anche per il giorno di Ferragosto è stato emesso un bollino rosso per caldo, a indicare la massima allerta per i rischi connessi all’ondata di calore che ormai da giorni sta assediando la Liguria.

Il capoluogo ligure, sino alla settimana di Ferragosto, era stato “esente” dagli avvisi di allerta più alta, contrariamente alle molte altre città italiane che già da settimane lottano contro l’afa. Il problema principale è legato alla combinata caldo+umidità: le temperature restano di poco sopra i 30 gradi nei momenti peggiori, ma l’umidità le fa “schizzare”, facendo percepire anche 40 gradi.

Con l’avviso emesso per il giorno di Ferragosto (giovedì 15) salgono dunque a cinque i giorni consecutivi da bollino rosso. E ci si avvicina al “record” toccato nella torrida, sino a oggi unica, estate del 2003, quando vennero registrate temperature molto elevate in tutta Italia e, in particolare, nel comune di Genova, per 27 giorni consecutivi. In questo 2024 i giorni consecutivi di estremo calore salgono a 23.

Limet intanto ha fatto sapere che la temperatura di superficie del mar Ligure ha toccato, anche se non ovunque, i 30 gradi, peggiorando l’afa.

leggi anche
caldo emergenza caldo afa fontana de ferrari estate
Verso un nuovo record?
L’assedio del caldo: a Genova 22 giorni consecutivi di estremo calore. Superata la soglia di attenzione per l’ozono
Generico agosto 2024
Bollente
Caldo, il Mar Ligure ha superato la soglia “tropicale” dei 30 gradi: ecco cosa significa
Generica
Si spera
Quando finisce il caldo? In Liguria cambiamento in vista da Ferragosto: “Piogge e calo termico”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.