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Artisti di strada, pronte 70 postazioni per le esibizioni. Sabato la protesta dei buskers genovesi

Il documento sarà condiviso nelle prossime ore con municipi e artisti che rilanciano la protesta con una nuova manifestazione

arte di strada protesta
Genova. È stata approvata questo pomeriggio dalla Giunta comunale la delibera che individua le prime postazioni all’interno del perimetro del centro città per l’esercizio dell’arte di strada.
Le postazioni individuate nel centro città riguardano circa 70 aree e per ognuna verrà indicata sia l’esatta ubicazione che la tipologia di “emissione” (che il nuovo regolamento classifica in “nessuna”, “bassa”, “media” e “alta“) in base agli strumenti utilizzati e dei watt degli amplificatori eventualmente utilizzati.
“Con la definizione delle prime postazioni, che potranno essere utilizzate dagli artisti, scelte in ragione del prestigio delle aree del nostro centro città e della maggiore richiesta di fruizione degli spazi, oggi aggiungiamo un ulteriore tassello al lavoro fatto sul regolamento – dichiara l’assessore Paola Bordilli –  Il nostro obiettivo rimane quello di promuovere lo sviluppo della cultura e della libertà dell’arte, assicurare e sostenere tutte le forme di espressione artistica, valorizzare le vocazioni ed i talenti artistici e favorire le attività degli artisti nel contesto cittadino, nel pieno rispetto della qualità di vita dei residenti. Già da domani, il documento, che oggi ha individuato le prime aree di postazione all’interno di uno specifico perimetro del centro città, verrà inviato ai Municipi, ai comitati dei cittadini e alle associazioni degli artisti di strada, affinché, come prevede l’articolo 5 del Regolamento, possano presentare le loro proposte e inoltrarci richieste”.
Nel frattempo, però, gli artisti di strada, la cui associazione genovese si è schierata aspramente contro questo nuovo regolamento comunale, ha promosso una nuova manifestazione di protesta, che si terrà sabato 31 agosto dalle ore 15 in piazza San Lorenzo. “Scendiamo in piazza, per protestare contro il nuovo regolamento con cui la giunta comunale ci colpisce duramente, ma non solo – avevano annunciato nei giorni scorsi i buskers genovesi – La mancanza di dialogo e le imposizioni tipiche di questa amministrazione stanno colpendo tante altre realtà sociali. E quindi abbiamo deciso di mettere i nostri microfoni a disposizione di tutti loro”.
Come ricorda la stessa amministrazione civica in una nota stampa: “Al di fuori del perimetro individuato dalla Giunta comunale, e dunque per tutto il restante territorio che insiste nel Comune di Genova, varrà l’articolo 13 del Regolamento per l’arte di strada”. Articolo che riporta come “per gli ambiti della città in cui la Giunta comunale non ha emesso apposito provvedimento di individuazione delle postazioni , l’arte di strada è sempre consentita, previa registrazione dell’artista e nel rispetto del Regolamento […] a 70 metri l’una dall’altra per le esibizioni con “nessuna emissione” e “bassa emissione” e a 150 metri l’una dall’altra per le esibizioni con “media emissione” e “alta emissione”.
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