Disagi

Treni, la modifica per i cantieri blocca i ragazzi del centro estivo: l’odissea tra Liguria e Piemonte

A riportare la notizia l'associazione pendolari novesi: "Nessuno ha avvertito della modifica, e i ragazzi hanno dovuto aspettare per decine di minuti a Principe"

pendolari treni ritardo foto c. mulè

Genova. “I disagi sui treni continuano e, puntualmente, si intensificano con l’estate, periodo in cui, invece, data l’affluenza nella nostra regione, il servizio dovrebbe migliorare”. Con questa parole, attraverso una nota stampa, l’Associazione Pendolari Novesi torna a commentare la situazione del trasporto ferroviario ligure, alle prese con una estate di cantieri, tagli e disagi.

“I disservizi non colpiscono solo i pendolari – scrivono – notizia di pochi giorni fa che un gruppo di minorenni piemontesi, in gita per un campo estivo giovani in Liguria, ha vissuto una vera e propria odissea sul viaggio di ritorno, insieme ai propri accompagnatori, sulla tratta Alassio – Genova – Novi Ligure. Siamo al corrente di questo increscioso fatto, e lo denunciamo, dato che siamo stati coinvolti direttamente come associazione. I malcapitati, di ritorno da Alassio, al loro arrivo nella stazione di Genova Principe, hanno scoperto che il loro treno regionale per Novi Ligure (treno Genova – Torino) sarebbe partito da Genova Sampierdarena a causa dei lavori sul nodo”.

“Pur lodando l’encomiabile lavoro del personale di Assistenza Clienti del Gruppo FS, non possiamo non imputare l’accaduto a una grave carenza nella comunicazione e indignarci per il fatto che sia stata loro negata una fermata straordinaria nella stazione di Arquata Scrivia, che avrebbe consentito loro di rimanere a bordo del treno IC635 e farsi venire a prendere dai genitori nella succitata stazione. Invece la soluzione proposta è stata, come al solito, l’indecente ed inaccettabile invito a pazientare ed aspettare per un’ora il treno successivo”.

“Quello che è successo somiglia molto a quanto accaduto l’estate scorsa sul Ponente Ligure e ancora l’anno prima e via così – continua il comunicato stampa – tutte le estati, puntualmente, arrivano i disagi e quest’anno la situazione è ancora più critica a causa dei mille cantieri sparsi nella penisola e concentrati in particolare sul Nord Ovest. E questo, cari lettori, è solo la punta dell’iceberg, dal momento che riceviamo mail di protesta e di lamentela da centinaia di persone ogni giorno che denunciano che la situazione si fa sempre più insostenibile ogni giorno che passa. E così è anche facile capire che il sogno di un adolescente italiano è prendere la patente e comprarsi un’automobile, mentre un suo omologo svizzero o tedesco, non vede l’ora di avere in tasca un abbonamento annuale integrato a tutti i mezzi di trasporto pubblico. Alla faccia della tanto decantata mobilità sostenibile e transizione ecologica, di cui i nostri cari e beneamati politici si riempiono quotidianamente la bocca”.

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