Digitale

‘Stazione Futuro’: dal 25 al 27 luglio musica e sperimentazioni di tecnologie innovative alla Casa delle tecnologie emergenti

Tre serate di eventi, iniziative e attività nell'ex stazione di Pra'

Generico febbraio 2024

Genova. Visitare e interagire con le innovazioni, incontrare i protagonisti dell’industria creativa, giocare con le tecnologie digitali, assistere a spettacoli musicali.

Dal 25 al 27 luglio, la Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio Digitale per la Cultura (Cte) di via Pra’ 39, allestita nei locali dell’ex stazione ferroviaria di Genova Pra’, si apre al quartiere e alla Città con ‘Stazione Futuro’: tre serate di eventi, iniziative e attività, organizzate da Comune di Genova, Municipio VII Ponente, Job Centre e Symbola, per far conoscere e toccare con mano al grande pubblico il trasferimento tecnologico e i suoi benefici sul sistema socio-economico, con particolare riferimento all’industria culturale e creativa.

Tutte le sere, dalle 20.30 alle 23.00, grandi e piccoli potranno sperimentare gratuitamente le tecnologie innovative e i dimostratori realizzati dai partner ETT, Start 4.0, Cnr, Camelot.

Tra le soluzioni progettate da ETT per la Casa delle Tecnologie Emergenti di Genova ci saranno:

– la Camera Immersiva in cui il pubblico viene coinvolto in un viaggio incantevole alla scoperta delle tecnologie applicate al patrimonio culturale

– due visori per esplorare i depositi museali nel metaverso e per immergersi nel profumo della Liguria

– la storia di un reperto archeologico sensorizzato avviata dal semplice tocco della mano

Due i momenti organizzati durante Stazione Futuro insieme a Start 4.0:

– giovedì 25 luglio sarà a disposizione il cyber-bus, attrezzato per mostrare in modo interattivo ai visitatori le soluzioni di sicurezza informatica e aumentare la consapevolezza di cittadini e studenti sul rischio degli attacchi hacker

– venerdì 26 luglio saranno invece presentate le attività di scansione laser 3D della rete museale genovese, che permettono una valorizzazione digitale del grande patrimonio storico-artistico cittadino

Cnr porterà dei visori per interagire con reperti museali, Camelot un sistema di riconoscimento facciale con telecamera e sistema digitale, da far sperimentare ai visitatori

Ogni sera, bimbi e ragazzi a partire dai 6 anni ogni potranno partecipare ai CTE Labs, i laboratori a cura di Job Centre che consentiranno ai più giovani di imparare a mettersi in gioco grazie alla loro creatività digitale. Nel dettaglio:

– giovedì 25 luglio, “Disegna il tuo mondo”

– venerdì 26 luglio, “Costruisci e programma il tuo robot”

– sabato 27 luglio, “Realizza la tua favola digitale”

I laboratori sono prenotabili al link https://www.job-centre-srl.it/ctelabs/

Nella piazza davanti alla CTE, tutte le sere, sarà allestito un palco che ospiterà momenti di parola e concerti di musica d’autore

Incontrare i protagonisti dell’industria creativa

Quattro esperti che abitualmente contribuiscono all’analisi annuale dell’andamento dei diversi settori dell’industria creativa con il rapporto “Io sono Cultura”, realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, saranno intervistati dal giornalista Vittorio De Benedictis. Un’occasione per capire meglio come nei diversi ambiti dell’industria creativa la dimensione digitale, e sistemi di connessione sempre più veloci ed affidabili, possano cambiare le modalità di erogazione del servizio, delle performance, della fruizione e dell’interattività col pubblico.

Il programma:

– giovedì 25 luglio, Francesca Molteni (Digitale e Design); Elisa Di Lorenzo (Digitale e Gaming)

– venerdì 26 luglio, Alfredo Accatino (Digitale ed Eventi)

– sabato 27 luglio, Massimiliano Tonelli (Digitale ed Arti Visive)

Musica d’autore

Il programma:

– giovedì 25 luglio, Gruppo Spontaneo Trallalero – “Sento di un certo canto”; Irene Manca/Lorenzo Maresca – “Come l’acqua”

– venerdì 26 luglio, Max Manfredi/Alice Nappi – “La fata intelligente”

– sabato 27 luglio, Federico Sirianni/Marco Piccirillo/Valeria Quarta – “La promessa della felicità”

NATURA E OBIETTIVI DELLA CASA DELLE TECNOLOGIE EMERGENTI

La Casa delle Tecnologie Emergenti Genova – Opificio Digitale per la cultura è un nuovo centro di trasferimento tecnologico nato per coniugare le competenze scientifiche di Università e Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale. Il partenariato della CTE, oltre al Comune di Genova che ne è capofila, comprende L’Università di Genova, CNR, IIT, Start 4.0 e fanno parte della CTE anche 3 Pmi (ETT, Camelotbio, Digimat), un consorzio di imprese (Ge-Dix), due grandi aziende (Aizoon, TIM).

L’obiettivo dell’iniziativa è l’applicazione e la diffusione delle tecnologie emergenti Made in Italy.

Un processo realizzato attraverso elementi come IoT, AI, Realtà Aumentata, Virtuale e Immersiva, Blockchain, abilitati da infrastrutture 5G/6G. L’applicazione della tecnologia del 5G permette il design e la sperimentazione di nuove soluzioni, a partire dall’ambito museale, al quale il progetto si rivolge in modo particolare.

Da una parte è possibile supportare processi di accelerazione e trasferimento tecnologico e dall’altra sostenere l’aumento della fruibilità, la sicurezza, il monitoraggio e il coinvolgimento dei cittadini, anche aumentando l’inclusività.

Partendo dall’applicazione museale, il progetto e la sua tecnologia possono essere interpretati come risorsa a sostegno della creazione di contenuti e della divulgazione legata alla cultura anche industriale e materiale della città e al suo legame con il territorio e con il mare.

“MUSEI IN POLTRONA”, CTE LABS E PROGETTI FUTURI

Attraverso la CTE Job Centre, per conto del Comune di Genova, sta portando avanti un processo di coinvolgimento degli attori territoriali a partire da scuola, porto, associazioni culturali e altri attori economici e sociali del ponente cittadino.

Inoltre Job Centre ha avviato: la serie di visite ai musei “Musei In Poltrona”, presso la CTE, utilizzando esperti in presenza e gli strumenti di visita virtuale; i CTE Labs, laboratori sull’uso dell’intelligenza artificiale e della robotica, rivolti, per l’estate, ai centri estivi e alle associazioni e comunità, ma in prospettiva rivolti alla scuola e aperto anche ai cittadini

Job Centre svilupperà inoltre: palestre STEM in collaborazione con la scuola; azioni di valorizzazione di quanto prodotto dai partner tecnologici lato mercato e verso il territorio.

Obiettivi

“Questa tre giorni, organizzata dal Comune di Genova, vuole far conoscere ai genovesi le enormi potenzialità, in termini di sviluppo economico, sociale e culturale, legate all’applicazione delle tecnologie emergenti nella vita quotidiana attraverso lo sviluppo e l’implementazione di servizi e prodotti digitali e innovativi – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – la Casa delle tecnologie emergenti, realizzata e finanziata nell’ambito di un progetto nazionale all’interno dell’ex stazione di Pra’, vuole essere un luogo vivo, che coniuga aggregazione, socialità all’innovazione, candidandosi come un polo per lo sviluppo di competenze innovative, start up, trasferimento tecnologico, fungendo da catalizzatore soprattutto per i giovani”.

“La Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio Digitale per la Cultura rappresenta non solo una grande opportunità di sviluppo per gli attori economici del nostro territorio, ma anche un’occasione per infondere nelle persone maggiore consapevolezza degli effetti positivi che la rivoluzione digitale ha già cominciato a produrre, e produrrà in maniera sempre maggiore negli anni a venire, sul modo con cui, ad esempio, possiamo fruire del nostro patrimonio artistico e culturale, rendendolo più smart e accessibile – sottolinea l’assessore allo Sviluppo Economico e al Lavoro Mario Mascia – tre serate consecutive da non perdere per scoprire una dimensione virtuale capace da tempo di incidere in maniera rilevante sulla realtà, dando un importante valore aggiunto al nostro tessuto economico e sociale in termini di know-how, app e servizi digitali, nuovi posti di lavoro”.

«Stazione Futuro è un progetto in linea con la nostra concezione della Casa delle Tecnologie Emergenti come luogo dove impresa, innovazione e cultura digitale vadano di pari passo, creando un ecosistema capace di favorire un’osmosi tra aziende hi-tech e tessuto locale, composto da scuole e associazioni – commenta l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale Francesco Maresca – Per Pra’, per il Ponente e tutta la Città, la CTE costituisce un asset di grande rilevanza con effetti potenzialmente dirompenti per la crescita economica e culturale del nostro territorio. Siamo felici che i locali dell’ex stazione ferroviaria di Pra’ siano stati destinati a un progetto così ambizioso, mettendo la rigenerazione urbana al servizio dell’innovazione».

“Come programmato fin dall’inizio la Casa delle Tecnologie Emergenti, collocata nei locali della vecchia stazione ferroviaria di Pra’ dopo alcuni importanti lavori di ristrutturazione e adattamento dello storico edificio, comincia ad aprirsi ai cittadini del Ponente e di tutta la città con interessanti iniziative e momenti di arricchimento culturale – racconta il presidente del Municipio VII Ponente Guido Barbazza – a essi seguiranno, con continuità, altri eventi che il Municipio ha già cominciato a sviluppare ed organizzare insieme ad associazioni del territorio e all’Istituto Comprensivo Pra’ che, al pari delle altre scuole del Municipio, sono sicuro potranno trarre fonti di ispirazione e occasioni di interazione e crescita dalla presenza, sul nostro territorio, di una realtà innovativa e originale qual è la Casa delle Nuove Tecnologie”.

“Stazione Futuro – spiega Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola – è un’iniziativa importante perché evidenzia l’impatto positivo delle nuove tecnologie digitali che stanno avendo sulle filiere culturali e creative. L’iniziativa promossa anche dalla Fondazione Symbola è un’occasione di sviluppo per start-up e pmi dell’industria culturale e creativa che porterà un valore aggiunto al tessuto economico del territorio”.

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