Buona la prima?

Saldi, il bilancio della prima giornata a Genova e in Liguria

A Genova la giornata variabile ha comunque incentivato il passeggio e gli acquisti

saldi via xx settembre

Genova. Tanta gente in giro e acquisti in linea con le attese che, tradizionalmente, per i saldi estivi vedono un inizio più lento rispetto a quelli invernali: è questo il primissimo bilancio, a negozi ancora aperti, relativo alla prima giornata di vendite ribassate tracciato da Confesercenti.

A Genova la giornata variabile ha comunque incentivato il passeggio: «Solitamente bisognava aspettare il tardo pomeriggio, con il ritorno dal mare, per vedere un po’ di movimento nel primo giorno di saldi, mentre il cielo coperto ha invogliato più persone del solito a fare un giro in centro già in mattinata o dopo pranzo, soprattutto i turisti», riferisce Francesca Recine, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Fismo Confesercenti, che ribadisce la posizione storica dell’associazione rispetto all’argomento: «A prescindere dal verdetto di queste prime e da variabili contingenti quali, appunto, il meteo, la questione è sempre la stessa: i saldi, per avere ancora senso di esistere, vanno riportati a fine stagione e per questo le misure strutturali, capaci di invertire la tendenza, vanno prese a livello nazionale».

Allargando lo sguardo al resto della città se, a San Teodoro, Andrea Solinas riporta di «qualche vendita la mattina, male al pomeriggio», a Pontedecimo, secondo Gabriella Dapelo, si registra comunque «un inizio migliore dello scorso anno, non tanto per il numero di clienti, quanto per l’importo dello scontrino». Al di là dei Giovi, a Busalla, la presidente del Civ Tiziana Castagnetta parla a sua volta di «una partenza che rispecchia le nostre aspettative, Busalla conferma di avere un bel polo commerciale e clienti affezionati che vengono a trovarci sia da Genova che dal basso Piemonte».

francesca recine
Francesca Recine, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Fismo Confesercenti

Nello spezzino, invece, il sole ha rimandato gli affari alla sera: «Ma ce lo aspettavamo, tradizionalmente in estate i nostri negozi tengono aperto fino a mezzanotte ed è dopo cena che si registra la gran parte delle vendite: è stato così anche questa volta», spiega Maurizio Grassi, presidente Fismo Sarzana e Val di Magra.

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