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Quattromila sedili “color pesto” e acustica hi-tech: ecco il nuovo Palasport fotogallery

La rinnovata arena sportiva è stata svelata in anteprima alla stampa e agli investitori nel corso di un evento speciale: ecco le prime immagini

Svelato il nuovo Palasport: le prime immagini dell'arena sportiva

Genova. Quattromila sedili color “pesto” (ma potranno essere fino a 5000), una parete luminosa e sonora, un tamburo, rivestito di materiale fonoassorbente, un pavimento in cemento in modo da reggere il peso dei bilici necessari per i grandi eventi ma pronto a essere coperto in 4 ore dal parquet o da altri materiali sono le più evidenti novità. L’oculum, o canestro, la struttura di acciaio rossa che aggetta dal tetto semitrasparente, invece, è rimasta intatta, come da indicazione della sovrintendenza. È questo il colpo d’occhio che si offre a chi entra per la prima volta all’interno dell’arena sportiva del rinnovato Palasport di Genova.

Questa sera si è tenuto, in piazzale Kennedy, non un taglio del nastro vero e proprio ma una presentazione per meno di 200 persone – tra giornalisti, istituzioni e stakeholder – il limite massimo di capienza fino a quando non sarà ultimato il collaudo della struttura.

All’evento, tra gli altri, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, il sindaco di Genova Marco Bucci, il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, l’imprenditore Mauro Moretti di Cds Holding, la società che sta portando avanti l’operazione Waterfront Levante e che ha rivenduto al Comune di Genova l’arena sportiva del Palasport, ristrutturata e configurata come da disegno dello studio Renzo Piano, per 23 milioni di euro.

Sono emozionato perché è bellissimo e sarà un grande spazio per i genovesi – ha detto il vicesindaco Pietro Piciocchi – uno spazio non solo per i grandi eventi ma fruibile nella quotidianità, per l’allestimento sono state scelte le soluzioni più innovative, dai materiali all’acustica all’energia, ed è notevole la rapidità con cui il nuovo Palasport sta prendendo forma”.

Nuovo Palasport, il primo evento entro la fine del 2024

Alla “quasi inaugurazione” di oggi, lunedì 8 luglio, seguirà una chiusura per poter proseguire con i lavori nella parte dedicata agli spazi commerciali, il cui termine è previsto per la primavera 2025. Tuttavia l’obiettivo è di aprire al pubblico l’arena sportiva già durante il prossimo Salone Nautico e di ospitare il primo evento internazionale entro la fine del 2024, anno di Genova capitale europea dello Sport.

A livello amministrativo, il Comune di Genova, che ha firmato con Cds Holding un contratto preliminare di compravendita, prenderà possesso della struttura quasi subito mentre per risultare proprietario a tutti gli effetti dovrà versare l’ultima rata dei 23 milioni, reperiti dalle casse dell’ente con una variazione di bilancio approvata nei giorni scorsi dal consiglio comunale. Dopo l’acquisizione vera e propria il Comune potrà redigere e pubblicare un bando di gara per la gestione.

Ad anticipare l’evento di oggi l’accensione dell’insegna e la visita dell’architetto Renzo Piano assieme ai tecnici della RPBW: “L’arena sportiva del nuovo Palasport, una volta collaudata, avrà una capienza standard di 4.000 posti ma gli spalti e le tribune potranno essere in parte retrattili modulati per arrivare ad accogliere un pubblico di 5.000 persone – ha spiegato Mauro Moretti di Cds – L’impianto potrà ospitare eventi nazionali e internazionali, è omologato dal Coni per lo svolgimento della massima serie di tutti gli sport indoor ma potrà servire anche per l’attività di base, ossia gli allenamenti, di varie società”.

“Il colore verde per gli spalti – hanno spiegato, smentendo in parte simbologie gastronomiche – Luigi Priano e michel Chasseur, architetti RPBW – è stato scelto dopo varie prove affinché risaltasse con la copertura, che ha una luce piuttosto calda. Le sedute sono molto distanziate tra loro e questo consente una visuale ottima da tutte le postazioni, gli spettacoli e le competizioni sembreranno vicinissime a tutti”. Non ci sono differenziazioni e settori: “Tutti i sedili sono uguali in una logica totalmente democratica”, ha aggiunto Moretti.

Gli interventi istituzionali

“Questo Palasport non è solo un luogo per lo sport, ma un hub multifunzionale che può adattarsi alle esigenze mutevoli della nostra comunità”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci intervenendo durante la presentazione dell’arena sportiva del Palasport rinnovato nell’ambito dell’operazione Waterfront Levante. “Questa è una grande opera simbolo dello sport come volano di sviluppo economico e di aggregazione sociale – dice il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – di promozione di valori fondanti in una rete internazionale, attraverso le varie federazioni, e di sviluppo per le tante discipline che vedono protagonisti grandi campioni e tanti giovani. Potremo così arricchire il calendario delle nostre manifestazioni diventando un consolidato punto di riferimento e offrendo sempre di più a cittadini e turisti”. Il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo ha fatto riferimento alla capacità di progettisti e costruttori di trovare “le soluzioni normative e architettoniche per dare adito a multidisciplinarietà, ecosostenibilità, equilibrio gestionale e rispondenza alle leggi vigenti, alle nuove esigenze tecnico-sportive e fruibilità da parte della cittadinanza” e ha aggiunto: “Ora tocca al mondo sportivo genovese accogliere la sfida del massimo utilizzo dell’impianto, cosa che può avvenire in presenza di un gestore di alto livello professionale”.

Moretti: “Grazie a Giovanni Toti, ma non lo assolvo”

Il patron di Cds Mauro Moretti, nel suo intervento da palco, ha ringraziato maestranze, progettisti, collaboratori e tutte le figure politiche che hanno seguito il dossier Watefront. “Mi hanno detto di non farlo ma voglio ringraziare anche Giovanni Toti – ha detto, interrotto da un accenno di applauso – ma no, non lo assolvo, risponderà eventualmente di quello che ha fatto davanti alla magistratura, ma è giusto ringraziarlo”.

Palasport, struttura omologata per 12 discipline

A seguito di un lavoro costante tra progettisti e il Coni Liguria, l’arena è stata progettata seguendo le prescrizioni delle maggiori discipline sportive (12). Oltre all’uso quotidiano per allenamenti e pratiche sportive, il Palasport potrà ospitare manifestazioni regionali e nazionali (futsal e futsal grande, pattinaggio e pallamano) fino a quelle internazionali (basket, pallavolo, tennis, arti marziali, ginnastica artistica, hockey su pista, badminton, danza sportiva e scherma).

Dagli spogliatoi ai piani interrati, com’è fatto il Nuovo Palasport

L’impianto sportivo si articola su un piano interrato e tre livelli principali fuori terra. Al piano interrato è collocato il sistema di accesso con spazi che potranno essere adibiti a biglietterie. Al piano terra, l’area per la pratica sportiva: sotto gli spalti si trovano gli spogliatoi, i locali per le società, il locale di primo soccorso atleti, antidoping, deposito per carrozzine per atleti diversamente abili, gli spogliatoi per gli arbitri e gli ufficiali di campo. Gli spogliatoi sono conformi alla normativa CONI e alla normativa FIP GOLD.

“Rispetto del progetto del 1962”

Il progetto, in coerenza con lo schema originale – la struttura è stata costruita nel 1962 su progetto del raggruppamento guidato dall’ingegnere Leo Finzi -, prevede spalti circolari distribuiti su 8 gradinate a forma di petalo, di cui 4 fisse e 4 retrattili. Le sedute sono distribuite lungo 15 cerchi concentrici che ricalcano le geometrie dell’edificio esistente, esaltandone la forma.

Un ledwall sonoro da 1800 metri quadri

Per garantire i requisiti acustici richiesti, il perimetro dell’arena è rivestito da una parete fonoassorbente ad alte prestazioni, di circa 1.800 metri quadri. I pannelli, di forma cuneoidale, sono realizzati in fibra di poliestere rivestita da una lamiera di alluminio microforato: la superficie cilindrica di colore grigio chiaro definisce lo spazio dell’arena sportiva e lo caratterizza anche dal punto di vista architettonico.

Il Palasport come spazio immersivo

Il perimetro dell’arena funge da schermo a 360° per la proiezione di video e immagini, trasformando l’arena sportiva in uno spazio immersivo. La nuova arena sportiva è dotata di un sistema di illuminazione perimetrale, alla sommità del cilindro fonoassorbente: 76 proiettori ad alte prestazioni garantiranno il livello di lux richiesti dalla normativa di riferimento e saranno posizionati in modo da evitare l’abbagliamento di spettatori e giocatori.

Energia da fonti rinnovabili

In sintonia con il masterplan generale dell’area, il nuovo Palasport sarà in grado di sopperire la maggior parte del proprio fabbisogno energetico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. La porzione di copertura, generata dall’ampliamento dell’anello esterno dell’edificio, farà da base per l’installazione di un manto fotovoltaico (2.800 metri quadri) e un sistema di scambiatori con acqua di mare si occuperà dell’alimentazione delle macchine per il raffrescamento/riscaldamento del fabbricato.

Accessibilità del Nuovo Palasport

L’accesso principale all’arena sportiva è a raso dall’ingresso principale dell’edificio posto a nord-est, mentre l’ingresso per i tifosi ospiti avverrà dall’ingresso sud tramite le rampe di scale che conducono al piano interrato e da lì direttamente al settore ospiti. L’impianto dispone di 8 ascensori, due per ogni percorso di accesso all’arena: quattro sono dedicati ai giocatori e quattro agli spettatori. I due ascensori interni nella zona spettatori collegano il livello -1 al livello 2 garantendo l’accessibilità a tutti i livelli dell’impianto sportivo. Il nuovo Palasport è stato realizzato con il contributo della consulta dei disabili: ci saranno posti senza barriere architettoniche sia ai piani alti sia ai piani bassi degli spalti in una logica – dicono i costruttori – del tutto democratica.

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