La storia

Il lavoro contadino come “cura” contro l’hikikomori, il progetto vincente di un agricoltore genovese

Il progetto di Valerio Sanguineti mira a includere i ragazzi che si autoisolano e hanno dipendenze tecnologiche. Ha ricevuto uno degli Oscar Green all'ultimo Villaggio Coldiretti

valerio sanguineti

Liguria. Valerio Sanguineti è un imprenditore agricolo speciale. Con la sua Verderam, che ha sede a Lavagna, non è solo impegnato a far sopravvivere la cultura contadina del territorio ma ha lanciato un progetto sociale che punta a recuperare i ragazzi e le ragazze che soffrono di hikikomori, una particolare forma di isolamento volontario.

Valerio Sanguineti coinvolge nelle attività di Verderam i giovani, e meno giovani, affetti da dipendenza tecnologica, un problema che provoca isolamento ed esclusione.

L’obiettivo è creare una “comunità in campo” dove i ragazzi utilizzeranno il loro know-how tecnologico, mentre l’azienda agricola offre formazione e supporto.

La progettualità di Verderam mira a interrompere l’isolamento di coloro che riducono o annullano la propria vita come metodo di fuga da una società la cui pressione viene considerata come insopportabile.

“Se si riuscisse a integrare gli interessi tecnologici e informatici di queste persone con il lavoro in campo, si potrebbe permettere a chi rifiuta il contatto con il mondo esterno, di rientrarvi passo dopo passo, mantenendo forte il legame con la natura e potendo entrare a far parte di un sistema che garantisce al soggetto un graduale reinserimento nella società, attraverso lo sviluppo di software e tecnologie per l’agricoltura di precisione”, dice Sanguineti.

Valerio Sanguineti ha vinto uno dei premi Oscar Green nell’ambito del Villaggio Coldiretti a Venezia, evento nazionale che ha visto nel weekend oltre 220mila presenze. La kermesse contadina ha coniugato eccellenze da tutta Italia, portando tutti i visitatori alla scoperta della biodiversità dell’agricoltura italiana.

“Questo villaggio è stata un’ulteriore conferma di quanto l’agricoltura italiana possa dare in termini di attenzione sociale, innovazione e sostenibilità” commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale.

“Avere avuto in finale un’impresa ligure ci dimostra come la nostra regione abbia progettualità all’avanguardia e attente non solo allo sviluppo di nuove tecnologie agricole, ma alla possibilità di coinvolgere, nell’agricoltura, altri ambiti, in primis quelli sociali”, conclude.

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