Live in genova

I Subsonica riabbracciano Genova: commosso omaggio a Don Gallo e fuori programma con Mr. Puma fotogallery

Concerto filato di due ore per vecchi e nuovi fan dopo l'uscita dell'album Realtà aumentata

Genova. “Finalmente siamo tornati qui”. I Subsonica hanno infiammato ieri sera l’Arena del Mare del Porto Antico al Live in Genova Festival rinnovando l’amore per la città e per una delle regioni dove hanno mosso i primi passi in quegli anni Novanta che furono tanto fertili in ambito musicale. Dopo essere stata a un passo dallo scioglimento, la band torinese ha fatto uscire Realtà aumentata, album che ha rappresentato un ritorno alle origini, ma evoluto, dei suoni che hanno fatto la fortuna del gruppo: quella contaminazione tra elettronica, pop, rock, funky che non ha eguali in Italia.
Merito di una ritrovata armonia e collaborazione tra Samuel, Max, Boosta, Ninja e Vicio che si è riflessa anche sui testi sempre focalizzati sull’attualità e sulle inquietudini dei nostri tempi.

Quasi trent’anni di carriera e non sentirli. Il live è da sempre il loro pezzo forte e anche questa volta non hanno deluso il loro pubblico, accorso numeroso in una serata caldissima e afosa. L’arena ribolle nonostante i fan di sempre abbiano ormai raggiunto la mezza età. C’è chi ha già tramandato ai propri figli la passione, parecchi i genitori con ragazzini al seguito. Sul palco Samuel è un folletto sempre in movimento, Max e Boosta non sono da meno.

Il concerto, due ore filate senza pausa, ha passato in rassegna quasi tutto il nuovo album Realtà Aumentata (Cani Umani, Mattino di Luce, Pugno di Sabbia, Universo, Africa su Marte), con, in occasione di Scoppia la bolla, l’ospitata del rapper Ensi (presente anche nell’album), che è rimasto sul palco per due brani bonus tra cui un pezzo di storia della musica rap italiana: Aspettando il sole. Il repertorio storico non dimentica, in ordine sparso, Veleno, Discolabirinto, Nuvole rapide, Aurora sogna, Istrice, L’odore, Giungla Nord, Liberi tutti, Il Cielo su Torino, Lazzaro, Il diluvio, Il centro della fiamma, per chiudere con Tutti i miei sbagli e Strade.

Due i momenti extra da ricordare. Il concerto di Genova è caduto in occasione di due compleanni, quello di Don Andrea Gallo, che con i Subsonica aveva uno stretto rapporto di condivisione di idee (indimenticabile il concerto organizzato proprio insieme al Cep) e quello di Mr. Puma, storica figura artistico-musicale ligure, presente sotto al palco (il fuori programma nel video).

Max Casacci ha ricordato con commozione Don Gallo proprio per introdurre Nessuna Colpa, pezzo di grande impatto anche visuale con bambini in fuga dalla guerra sullo sfondo delle parole che sono macigni contro il potere che si autoassolve per le morti quotidiane nel Mediterraneo: “Vorremmo dedicarla a tutte le persone che in questo momento sono in mare per cercare di salvare delle vite. Purtroppo queste navi sono sempre di meno perché governi come il nostro hanno cercato in tutti i modi di ostacolarne l’azione con le cavilli burocratici assurdi che non servono a nient’altro che a far morire le persone in mare. Avevamo un sistema di monitoraggio una volta, ma poi alcune carriere politiche hanno dovuto prendere forma dietro questa psicosi dell’invasione, dietro questa psicosi della sostituzione etnica, di tutta una serie di bugie dalle quali non riusciamo ancora a emanciparci, che hanno un costo. Stiamo finanziando i trafficanti che scaricano anche le persone in mezzo al deserto. È di cinque al giorno il numero dei morti nel nostro mare. Ci sono cinque persone sulla coscienza di tutti quanti noi. E vorremmo tanto che fosse qui con noi una persona che compie gli anni oggi perché oggi è il compleanno di Don Gallo. Avrebbe compiuto 96 anni e sarebbe stato qui con noi a dire la stessa cosa e avrebbe detto una cosa che non ci possiamo permettere di fare: è di ritenere di non avere nessuna colpa“.

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