Genova. Genovesi particolarmente nervosi e irascibili al volante. Secondo una recente ricerca, infatti, uno su cinque davanti a una manovra azzardata da parte di un automobilista o di uno scooterista perde le staffe, lasciandosi andare a insulti e improperi. Se non peggio.
La ricerca è dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Aci, che evidenzia appunto come il 21% del campione genovese preso in considerazione sia decisamente irascibile quando si tratta di viabilità. La metà ritiene che guidare sulle strade del capoluogo ligure sia un’esperienza stressante, e che la prima causa di questo stress siano proprio le manovre rischiose degli altri automobilisti e degli altri utenti della strada.
La dimostrazione della suscettibilità dei genovesi al volante e su strada arriva anche dai fatti di cronaca: è notizia di oggi che martedì pomeriggio una banale lite per questioni di viabilità è degenerata in zuffa a bastonate, con due persone lievemente ferite per il (presunto) mancato rispetto della precedenza a un pedone, ma in passato è bastato un parcheggio rubato a far scattare la violenza.
A livello generale, il comportamento considerato in assoluto più pericoloso è l’utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca distrazione ed errori (63%). Ma a far perdere la pazienza ai genovesi sono anche il mancato rispetto della distanza di sicurezza (42%), i sorpassi avventati (33%), le manovre improvvise e le frenate brusche (23%) e il mancato utilizzo delle frecce (13%).
Per migliorare la sicurezza su strada e ridurre il rischio di incidenti gli intervistati sottolineano l’importanza di una maggiore educazione stradale fin da giovani (52%) e di rafforzare i controlli (33%). Per quanto riguarda la tecnologia (21%), a essere considerati utili per una maggiore sicurezza sono i sistemi di assistenza (52%) per il controllo della frenata o la regolazione della velocità, e i dispositivi di monitoraggio dello stile di guida, che incentivano un comportamento virtuoso (37%) e telecamere e sensori (23%). Solo il 4% è invece del parere che, in futuro, una maggiore sicurezza potrà arrivare dai veicoli senza conducente.
La ricerca ha però evidenziato un aspetto curioso: quasi un genovese su quattro (il 23%) è scaramantico e prima di mettersi alla guida adotta una serie di riti, primo tra tutti evitare determinate strade o luoghi (8%).