Nel weekend

Festival Teatrale dell’Acquedotto: il fine settimana tra teatro sociale, musica e storia

Tre appuntamenti a ingresso libero nei territori della Val Bisagno

Generico luglio 2024

Genova. Ancora un fine settimana di teatro, musica e risate per il Festival Teatrale dell’Acquedotto, con un buona manciata di impegno sociale, in puro stile Teatro dell’Ortica. Tre appuntamenti a ingresso libero nei territori della Val Bisagno

Si incomincia questa sera, venerdì 26 luglio, con lo spettacolo “Banlieu de Lune” di Open Theatre Savona/Spazio 21 in scena alle ore 21.00 presso gli spazi della Cucina Popolare Genovese (Via del Fossato 2): lo spettacolo nasce da storie e racconti di persone senza fissa dimora, ma più intimamente racconta di come sia fondamentale imparare ad abitare sé stessi per poter, poi, instaurare relazioni positive con gli altri e con l’ambiente. In un susseguirsi di scene e quadri al chiaro di luna, il pubblico viene accompagnato nelle periferie dell’esistenza senza mai perdersi. Giochi di ombre, danza e poesia per sancire che ancora oggi la casa è un diritto negato.

Sabato 27 luglio, penultima stondaiata con Mauro Pirovano ed Eliano Calamaro e con le sortite poetiche di Pier Franco Morando. Appuntamento alle 17, nella piazza della meravigliosa Chiesa di San Siro, per una visita guidata dell’Oratorio dedicato a Sant’Alberto e a seguire la Stondaiata, su questo territorio di santi e briganti.

Domenica 28 luglio, per l’ultimo spettacolo della rassegna, si torna nella suggestiva ed evocativa location del cimitero monumentale di Staglieno per “Ernesta Napollon”: la storia di una ragazzina, Ernesta, mazziniana convinta, cheha partecipato all’organizzazione dell’avventura dei mille e narra, intervallata da altri personaggi e dallo stesso Mazzini, fra ricordi e aneddoti, i momenti e le discussioni che portarono alla pietrificazione della salma di Mazzini, icona repubblicana destinata a imperitura memoria. In scena Claudia Benzi, Nicoletta Tanghèri e Antonio Carletti, con accompagnamento musicale di Josè Scanu per un testo scritto da Stefano Repetto, con l’adattamento teatrale di Mirco Bonomi e la regia di Mauro Pirovano.

Il Festival Teatrale dell’Acquedotto si concluderà venerdì 2 agosto con l’ultima stondaiata dell’anno: con Filippo Gambetta e Marco Cambri con sortite poetiche di Pier Franco Morando, ritrovo alle 17 nella piazza della chiesa di Molassana alta, per una visita guidata nell’oratorio di San Giovanni Battista, a seguire stondaiata con i musicisti Marco Cambri e Filippo Gambetta, narratori e cantori di storie del luogo.

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