Revocati

Corruzione, via libera anche dalla Spezia: ora Matteo Cozzani può lasciare i domiciliari

Sabato la giudice Faggioni aveva revocato i domiciliari spiegando che le dimissioni dall'incarico pubblico avevano attenuato le esigenze cautelari

cozzani

Genova. Il via libera dalla Spezia è arrivato. Adesso, l’ex capo di Gabinetto della Regione Liguria può lasciare i domiciliari. Cozzani, arrestato il 7 maggio nell’ambito della maxi inchiesta sulla corruzione che ha travolto anche il governatore Giovanni Toti, si era dimesso dall’incarico il 29 maggio. Così sabato scorso la gip Paola Faggioni gli aveva attenuato la misura cautelare.

“Pur a fronte della rilevante gravità delle condotte – aveva scritto Faggioni nel provvedimento – il comportamento serbato dall’indagato durante il periodo sottoposizione alla misura cautelare e, in particolare le intervenute formali dimissioni dall’incarico di Gabinetto del Presidente della Regione Liguria, costituiscono elementi favorevoli all’indagato che fanno ragionevolmente ritenere che le esigenze cautelari, sia pure ancora presenti, si siano ridimensionate”.

Per Cozzani la giudice genovese aveva disposto l’obbligo di dimora a Genova con la prescrizione del divieto di uscire dalla propria abitazione dalle 19.00 alle ore 8.00, insieme all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.

Ma Cozzani era rimasto ai domiciliari per l’analoga misura cautelare che era stata disposta dal tribunale della Spezia. Cozzani infatti, è accusato dalla Procura spezzina a vario titolo di corruzione, corruzione elettorale e turbativa d’asta. Al centro dell’inchiesta spezzina c’è rapporto tra lo stesso Cozzani e gli imprenditori milanesi Raffaele e Mirko Paletti. “Avevano creato un vero e proprio stabile sistema corruttivo – si legge nell’ordinanza  – che consentiva ai due uomini d’affari di ottenere “provvedimenti amministrativi favorevoli” per i loro investimenti nell’estremo levante ligure. Il suo avvocato, Massimo Ceresa Gastaldo, dopo il via libera della gip di Genova aveva presentato lunedì l’istanza di revoca della misura cautelare anche alla Spezia. 

Nel filone genovese dell’inchiesta Cozzani è accusato di corruzione elettorale con l’aggravante di aver agevolato la criminalità organizzata per il presunto voto di scambio con i ‘riesini dove avrebbe promesso posti di lavoro in cambio di voti ad alcuni candidati della lista Toti e di corruzione semplice per la vicenda legata ad Esselunga  dove in cambio di una velocizzazione delle pratiche relativa all’apertura di due supermercati avrebbe ottenuto un finanziamento pubblicitario occulto alla lista Liguria al Centro – Toti per Bucci“, in campo per le elezioni comunali del 2022, attraverso il maxi-schermo dell’emittente tv Primocanale.

A differenza della gip genovese il giudice spezzino Mario De Bellis ha disposto per Cozzani il solo obbligo di dimora nel Comune di Genova con il divieto di allontanarsi senza autorizzazione.

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