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Lungomare Canepa, nuovo cantiere per il teleriscaldamento: lavori fino a novembre

Partiranno domani e necessitano di una riduzione di carregiata

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Genova. Un nuovo cantiere partirà nelle prossime ore in Lungomare Canepa, vale a dire quello relativo alla posa delle nuova rete di teleriscaldamento Iren, che dalla centrale di Sampierdarena trasporta l’acqua calda in diversi stabilimenti ed edificio della zona.

Il cantiere si aggiunge ai lavori operativi in questi mesi per la realizzazione del parco urbano lineare, che ha richiesto lo spostamento dell’asse stradale più a mare di alcuni metri, sottoservizi compresi. Le lavorazioni per questo nuovo cantiere partiranno giovedì 1 agosto per terminare il 31 ottobre.

L’ordinanza comunale prevede la conferma del limite massimo di velocità di 50 km/h; per i conducenti dei veicoli provenienti da via Pacinotti, obbligo di fermarsi e dare la precedenza e conferma dell’obbligo di svolta a destra, all’intersezione con Lungomare Canepa; per i conducenti dei veicoli che percorrono la rampa di accesso alla carreggiata mare proveniente dalla rotatoria Fiumara, obbligo di fermarsi e dare la precedenza e conferma di proseguire diritto, all’immissione in Lungomare Canepa; divieto di circolazione veicolare, fatta eccezione per i veicoli afferenti al cantiere, nel tratto di carreggiata, direzione levante, interessato dalle lavorazioni; divieto di transito pedonale e veicolare sul marciapiede e sulla pista ciclabile lato mare nel tratto compreso tra via Fiamme Gialle e rotatoria Fiumara.

I lavori alla centrale del teleriscaldamento

Entrata in servizio nei primi anni ’90, la centrale è uno stabilimento industriale destinato alla produzione congiunta di energia elettrica, convogliata alla Rete Elettrica Nazionale, ed energia termica, inviata alle utenze servite dal teleriscaldamento sotto forma di acqua surriscaldata a 120°C. L’impianto alimenta tre rami distinti ed interconnessi della rete di teleriscaldamento della città di Genova: termodotto “Campi”, termodotto “Fiumara” e termodotto “Cittadino”.

Nell’aprile del 2023 un tubo passante sotto il sedime stradale di Lungomare Canepa si ruppe, portando sull’asfalto acqua calda e vapore, con le ovvie conseguenze legate ai traffico

“L’impianto di cogenerazione esistente, in funzione dagli inizi degli anni ’90, risulta ormai obsoleto e ha un rendimento non più competitivo rispetto al parco produttivo installato. L’impianto ha ottenuto la qualifica di Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) solo per l’anno di produzione 2012 – si legge nel documento depositato presso il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica per la valutazione di impatto ambientale – Il turbogas del ciclo combinato cogenerativo e la caldaia da 27,6 MW necessitano di interventi manutentivi straordinari ed, in generale, gli impianti installati risultano sovradimensionati rispetto alla richiesta dell’utenza termica. Da maggio 2022 è infatti cessata la fornitura di calore, tramite il circuito “Campi”, allo stabilimento dell’Ansaldo Energia che rappresentava la principale utenza termica, pari a circa il 60% del calore complessivo erogato dalla centrale”.

Al fine di ridurre le perdite per calore disperso, quindi, la temperatura di mandata della rete di teleriscaldamento sarà ridotta da 120°C a 90°C. La rete, che si estende con i circuiti “Fiumara” e “Cittadino” per una lunghezza di circa 8 km di doppia tubazione, serve una volumetria di circa 1,6 milioni di m3 (dati al 2023).”In generale, con il progetto di rinnovo proposto si otterrebbe un miglioramento dell’efficienza energetica globale: l’unità cogenerativa avrebbe i requisiti per ottenere la qualifica CAR e beneficerebbe di Titoli di Efficienza Energetica (TEE). L’incentivo Conto Termico sarebbe applicabile alla sezione di Solare Termico e sarebbe possibile applicare l’IVA agevolata del 10% agli utenti del teleriscaldamento con l’ottenimento della qualifica CAR”.

 

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