Genova. Il picco di umidità su Genova, combinato a temperature ancora molto alte, è stato alle 19:30: 81% con oltre 29° di temperatura, ma la notte è stata comunque la più difficile degli ultimi giorni per i valori appunto di umidità relativa che sono scesi sì, ma rimanendo sempre attorno al 70% su Genova secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria di Arpal.
Quelli appena citati sono i valori della stazione meteo del Centro Funzionale a Sampierdarena. A Quezzi, invece, l’umidità è salita questa mattina alle 6, toccando l’80% (dato più alto degli ultimi 7 giorni). Non se la passano meglio a Sciarborasca di Cogoleto con l’82% di questa mattina alle 7, dopo il picco di ieri sera alle 20 dell’84%.
![tabelle omirl temperatura e umidità](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2024/07/tabelle-omirl-temperatura-e-umidita-875198.jpg)
La combinazione tra umidità e alte temperature rende più difficile sopportare quella che è l’ondata di calore sinora più intensa di questa estate in Liguria.
Andando a vedere il grafico delle temperature, l’onda che segna l’alternarsi di giorno e notte negli ultimi due-tre giorni è molto più piatta. Sempre andando a guardare le stazioni di Arpal, sul Centro Funzionale la minima stamattina era di 26° C (!), dopo una nottata tra 29 e i 28°. Sulla stessa linea i valori di Quezzi e di Sciarborasca.
![tabelle omirl temperatura e umidità](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2024/07/tabelle-omirl-temperatura-e-umidita-875199.jpg)
Per trovare un po’ di sollievo dal punto di vista delle temperature occorre spingersi nell’interno: a Creto di Montoggio (442 metri sul livello del mare), stamattina c’erano 19°, ma a Bargagli (702 metri sul livello del mare, alle 7:30 il termometro segnava già 24° C.
E per chi cerca sollievo in mare anche la temperatura dell’acqua ha valori fuori scala: in superficie il Mar Ligure segna 28 gradi.
Lo zero termico in questi giorni si attesta sui 4500/4800 metri.
Tuttavia, a giudicare dai primi modelli previsionali, in Liguria potremmo essere arrivati ormai al picco dell’anticiclone subtropicale africano. Stasera nell’entroterra potrebbero arrivare i primi temporali.
Oggi, però, bisogna ancora soffrire: bollino arancione su Genova secondo il ministero della Salute, anche se c’è chi sta peggio come Torino, Milano, Firenze e Bologna, per restare al Nord, in cui l’ondata di calore è da bollino rosso. Sul capoluogo ligure la temperatura massima percepita è di 35° con effetti negativi sulla salute della popolazione, soprattutto nei fragili. Domani, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, si tornerà a un bollino giallo.
Intanto la Società Meteorologica Italiana Nimbus riporta che il mondo non è mai stato caldo come in questi giorni da quando si compiono misure meteorologiche a livello globale (il grafico è basato sui dati giornalieri ERA-5 dal 1940, ma il riscontro storico è ragionevolmente estendibile a scala ben più lunga, ultrasecolare). Secondo i rilievi satellitari del servizio Copernicus ECMWF la temperatura media dell’aria in superficie (sopra terre emerse e oceani) ha stabilito nuovi primati per tre giorni consecutivi, 21-22-23 luglio 2024, con temperature medie planetarie fino a 17,15 °C che superano il precedente massimo stabilito solo un anno fa, il 6 luglio 2023 (17,08 °C), ed è possibile che altri giorni record si aggiungano alla sequenza.