Lavagna. È morta la donna che lo scorso 8 giugno era rimasta intrappolata insieme al figlio di sei anni nell’auto precipitata in mare nel porto di Lavagna. La 45enne era stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale della cittadina del Tigullio, recuperata in arresto cardiaco.
Il corpo della donna è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. A indagare sono i carabinieri e la Circomare di Santa Margherita.
La pm Sabrina Monteverde, che aveva aperto nei giorni scorsi in fascicolo per lesioni colpose, ora indaga per omicidio stradale. L’ipotesi più accreditata al momento è quella di una manovra sbagliata da parte del marito della donna che si trovava alla guida, ma nelle prossime ore saranno anche disposti accertamenti sull’auto, recuperata dai vigili del fuoco in mare diverse ore dopo l’incidente, per verificare eventuali malfunzionamenti che possano aver provocato la tragedia.
Restano molto gravi le condizioni del bambino, ricoverato al Gaslini.
A bordo della macchina c’erano anche il padre e gli altri due figli, di 13 e 16 anni, che erano riusciti a liberarsi da soli. La madre e il figlio più piccolo, invece, erano stati raggiunti da un sommozzatore presente per caso sul luogo dell’incidente dopo alcuni minuti. La famiglia, arrivata da Milano, stava tornando a casa dopo una giornata al mare sul gommone di un amico.