Intervento

Nuova diga, Bucci: “Proposte alternative inattuabili, finiremo nel 2026 nonostante i ritardi”

Approvata la mozione di Falteri per "accelerare i lavori" con l'opposizione fuori dall'aula, il sindaco: "La città non si può fermare"

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Genova.Il progetto dell’ingegner Silva prevedeva il completo abbattimento della diga foranea odierna, soprattutto sul lato Levante. Questo è stato considerato totalmente inaccettabile dalla Soprintendenza. Chi pretende di fare la diga a 35 metri deve per forza buttare giù la diga di De Ferrari, è una scelta”. Così il sindaco e commissario Marco Bucci, tornato oggi in consiglio comunale dopo il ricovero all’ospedale Galliera, ha chiarito i motivi per cui non sono stati presi in considerazione le proposte progettuali alternative della nuova diga.

“I depositi costieri non si possono mettere sulla diga, non c’è abbastanza volume – ha aggiunto Bucci -. Si possono fare solo con una strada che arrivi sulla diga. Queste proposte sono state bocciate non per motivi politici e sociali, ma per motivi tecnici, perché sono inattuabili“.

In aula è stata votata la mozione presentata da Davide Falteri (Vince Genova) che impegna il sindaco e la giunta “ad attivarsi con gli enti preposti affinché si accelerino i lavori previsti per la costruzione della nuova diga rispettando i termini convenuti”. Il provvedimento è stato approvato con 23 voti a favore (la maggioranza di centrodestra) e un solo contrario, Mattia Crucioli: il resto dell’opposizione aveva infatti abbandonato l’aula dopo la rissa sfiorata tra il presidente Carmelo Cassibba e il capogruppo del Pd Simone D’Angelo.

“Ora più che mai la città non si può fermare e ritengo inaccettabile che chi se ne va pretenda che gli altri si fermino. Faremo tutto il possibile per non fermarci mai. I genovesi ci chiedono di andare avanti, con criterio, discutendo, ma bisogna andare avanti”, ha sottolineato ancora Bucci. Il sindaco ha confermato che la stabilizzazione delle colonne di ghiaia è “in ritardo ci cinque settimane” ma ha aggiunto che “non vediamo particolari problemi per arrivare a fine 2026 con l’opera finita“. Domenica Bucci aveva spiegato che “entro fine giugno” si farà una gara europea per il secondo lotto dell’opera, già finanziato dal Governo.

“Dobbiamo tenere conto che si tratta di una costruzione unica al mondo per complessità, dimensioni e ricadute positive attese sulla città oltre ad essere il più grande intervento di sempre per il potenziamento della portualità italiana – commenta Falteri -. Grazie alla realizzazione di quest’opera, Genova si candida a diventare un centro di gravità per le grandi navi e un grande hub logistico per il commercio in Europa. La diga esistente, dopo un secolo di utilizzo, deve essere necessariamente sostituita al fine di garantire maggiori spazi di manovra. Ringrazio il sindaco Bucci per aver dato risposte dettagliate al consiglio sullo studio del progetto geotecnico dell’opera, per il quale alcuni tecnici, tra cui l’ingegner Piero Silva, si erano dimostrati contrari allo stesso, ponendo dubbi sulla e proponendo soluzioni alternative”.

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