Problema storico

Assalto ai traghetti e traffico nel caos, il porto corre ai ripari: camion dirottati e controlli potenziati

L'Autorità portuale annuncia un piano per velocizzare i controlli ed eliminare il "collo di bottiglia" a partire dal 1° luglio

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Genova. Via Albertazzi bloccata, elicoidale paralizzato, code interminabili all’uscita del casello di Genova Ovest. Le solite scene in città non appena inizia il grande esodo estivo dei traghetti verso le isole del Mediterraneo e il Nord Africa. Anche quest’anno la stagione è partita alla grande e con questa gli immancabili disagi per il traffico nella zona di San Benigno, un problema storico che non ha mai trovato soluzioni definitive. Anche se l’Autorità portuale stavolta ha annunciato di avere pronto un piano d’azione.

Dal 1° luglio, infatti, il varco Passo Nuovo – cioè quello usato abitualmente da crocieristi e passeggeri dei traghetti – sarà dedicato esclusivamente ai passeggeri, mentre i mezzi pesanti saranno convogliati obbligatoriamente sugli altri varchi. Nello stesso periodo è stato previsto il potenziamento del personale addetto ai controlli, con l’operatività in simultanea di tutte le corsie disponibili. In più un’auto di vigilanza, con annessa guardia particolare giurata, pattuglierà l’area del porto passeggeri garantendo un rapido supporto in caso di criticità.

Azioni che saranno messe in campo nel giro di una settimana, ma bisognerà capire se saranno sufficienti a scongiurare il caos. “L’afflusso a fine giugno è grosso modo lo stesso rispetto al 2023 – spiega Alberto Minoia, direttore generale di Stazioni Marittime -. Il collo di bottiglia è rappresentato dai primi controlli di security operati dall’Autorità portuale, si tratta di un filtraggio previsto per legge e quindi non eliminabile. Una volta superato quel livello noi abbiamo a disposizione 12 gate attivi contemporaneamente e non si verificano problemi. Una soluzione infrastrutturale non è possibile, noi avevamo chiesto all’Autorità portuale di potenziare un po’ i varchi di accesso con altre guardie giurate, in modo da aumentare la capacità di assorbimento”.

Ed è ciò che l’ente di Palazzo San Giorgio ha messo a punto in queste settimane, insieme ad altre misure di mitigazione tra cui il miglioramento della segnaletica e della cartellonistica e l’uso di pannelli a messaggio variabile che consentano di applicare la cosiddetta intelligenza di varco, cioè la destinazione d’uso delle corsie in funzione della tipologia di traffico e delle fasce orarie di maggiore afflusso. Anche la Capitaneria di porto ha attivato un tavolo tecnico con l’Autorità portuale, convocato a cadenza settimanale, con l’obiettivo di analizzare i flussi di traffico per programmare interventi migliorativi. Per il varco di via Milano sono in via di ultimazione nuove tecnologie di security che dovrebbero agevolare i flussi.

In passato si era discusso della possibilità di creare aree buffer dove far parcheggiare le auto in attesa di imbarcarsi. Uno dei siti più ambiti era quello su cui oggi sorge Esselunga. E proprio il parcheggio a uso pubblico costruito da Esselunga, secondo l’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora, potrebbe contribuire a decongestionare il porto. Il problema è che si tratta pur sempre di una struttura a pagamento (si paga 1,50 all’ora, 1 euro per la terza ora, 4 euro per tutta la giornata) e la maggior parte dei passeggeri che arrivano a Genova per partire non ne sono a conoscenza.

Anche quest’anno, comunque, i periodi di picco sono previsti nell’ultimo weekend lungo di luglio e nel primo di agosto. L’anno scorso, nelle stesse settimane, Genova aveva toccato i 90mila passeggeri concentrati tra venerdì e lunedì, molti dei quali con auto al seguito. “Non ci aspettiamo di discostarci molto da questo trend”, conferma Minoia. I collegamenti con Sardegna, Corsica, Sicilia, Spagna e Nord Africa sono quelli di sempre, con due novità: una decina di toccate per l’Algeria (oltre a Tunisia e Marocco) che influiranno comunque sui flussi e nuove corse Genova-Porto Torres operate da Tirrenia con tappa intermedia ad Ajaccio.

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