Genova. Sigarette elettroniche, gioco d’azzardo online e consumo di nuove (e pericolose) sostanze sintetiche. Sono i tre preoccupanti fenomeni in crescita tra i ragazzi under 18 emersi dal report condotto da Asl 3 nell’ambito della serie di incontri organizzati dal dipartimento corretti stili di vita e programma di comunità. A questo si aggiungono il cosiddetto “binge drinking”, il consumo di alcol in grandi quantità, e l’uso di cannabis, entrambi concentrati nel weekend.
I risultati del report, frutto dell’elaborazione delle risposte al questionario anonimo sottoposto a oltre 3.100 ragazzi, sono stati illustrati giovedì mattina nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, nel corso dell’evento del ciclo di sei incontri con le scuole.
“Durante questa edizione – ha spiegato il dottor Gianni Testino, direttore del Dipartimento Educazione a corretti stili di vita Asl3 – per il nostro abituale questionario anonimo destinato ai partecipanti è stato dato spazio alla valutazione di tematiche poco trattate, ma di sicura rilevanza. Si va dall’uso di sigarette elettroniche o dispositivi simili, al gioco d’azzardo online e all’offerta di presumibili nuove sostanze sintetiche. Sono stati inoltre inseriti tre temi già sondati ma ancora meritevoli di monitoraggio, come il tipo di alimentazione, consumo di cannabis e alcol nel fine settimana con modalità binge drinking”.
“Un dato allarmante – commenta Testino – è la rilevante percentuale di uso di sigarette elettroniche e dispositivi correlati, specie tra i 16 e 18 anni, fascia nella quale il 39% dei ragazzi ammette di farne uso. Da alcuni esperti sono considerate potenzialmente meno dannose rispetto al fumo di sigaretta, ma i dispositivi con nicotina possono rilasciare picchi della molecola talvolta superiori alle comuni sigarette e inoltre i prodotti additivi/aromatizzanti e i prodotti di combustione creano significativi danni polmonari e sistemici. Tale uso, inoltre, diventa una via d’accesso al fumo tradizionale e ad altre sostanze”.
Anche il gioco d’azzardo online rappresenta una seria minaccia: “Utilizzato con facilità dai minorenni – aggiunge Testino – predispone alla dipendenza e a problematiche familiari e sociali e si associa con maggiore frequenza a consumo di alcol e/o sostanze. Per quanto riguarda la cannabis, invece, il consumo si mantiene stabile. Un uso costante favorisce danni psico-fisici rilevanti, predispone a insorgenza di psicosi, circa nel 12% dei casi, e all’uso di altre sostanze psicoattive”.
Sul consumo di alcol nel fine settimana secondo la modalità del binge drinking i dati sono stabili o in lieve declino: “Sino al 10% di chi ha compilato il questionario ha avuto la proposta di utilizzare compresse/pastiglie colorate o generalmente ‘strane’ – spiega ancora Testino – che presumibilmente possono riferirsi alle nuove sostanze sintetiche/ psicoattive e che possono potenzialmente indurre gravi danni fisici e psicosi”.
In oltre il 65% delle risposte viene confermato che il giudizio dei coetanei è molto importante. “Su questo punto – sottolinea in conclusione Testino – è opportuno lavorare, poiché alcuni comportamenti scorretti derivano direttamente da questo fattore”.