Genova. Sono saliti anche sulla Lanterna gli investigatori della guardia di finanza per documentare dall’alto l’occupazione abusiva da parte di Aldo Spinelli delle aree ex Carbonile di Levante filmando camion che scaricavano inerti e mezzi che spianavano un’area che però di Spinelli non era ancora.
I rilievi dall’alto che si uniscono alle decine di intercettazioni e pedinamenti emergono fra le 1400 pagine di richiesta di custodia cautelare firmate dai pubblici ministeri Luca Monteverde e Federico Manotti, titolari della maxi inchiesta sulla corruzione in Liguria.
Come emerge dalle indagini però, l’imprenditore era così certo di ottenere la concessione che si era portato avanti, come dirà in una conversazione intercettata con il presidente del porto Signorini: “E va beh ma Paolo, io ho asfaltato, devo lavorare”. Spinelli azzera i dubbi anche dell’impresa che sta facendo questi lavori dicendo al titolare dell’azienda che gli chiede: “Ma quelle aree non ce le hai ancora no?”. E Spinelli risponde: “No, ma non ti preoccupare”.
In effetti quelle aree (la nord e la sud del lato levante) Aldo Spinelli le otterrà in concessione alcuni mesi dopo. Per questa concessione, ottenuta secondo i pm Luca Monteverde e Federico Manotti sono accusati di corruzione lo stesso Spinelli, Paolo Signorini e Giovanni Toti che a sua volta avrebbe fatto pressioni sul presidente del porto per ottenere poi un aiuto economico da Spinelli per la campagna elettorale.
Ma sono indagati per omessa denuncia anche l’attuale commissario del Porto Paolo Piacenza (allora segretario generale dell’authority) e la funzionaria dell’autorità portuale Antonella Traverso. Secondo l’accusa entrambi sapevano bene che quello che stava facendo Spinelli era illegale ma chiusero un occhio perché nessuno voleva “stizzire” l’imprenditore. Provano a chiedere di liberare una parte dell’area – che è ancora formalmente di Enel – ma l’84enne imprenditore fa di testa sua e tutti si guardano bene dal denunciare la cosa e anzi si preoccupano di capire come “sanare” ex post la situazione in attesa che come Spinelli pressava (in particolare Signorini) le aree gli venissero date in concessione.