Situazione

777 Partners: settimane complicate per i proprietari del Genoa tra Everton, accuse di frode e i problemi allo Standard Liegi

La scorsa settimana 777 ha ingaggiato esperti di ristrutturazione finanziaria

Genoa Vs Modena

Genova. Sono settimane complicate per i 777 Partners, proprietari del Genoa attraverso una serie di società controllate (la 777 Genoa CFC Holdings srl, capitale sociale di 50 mila euro, a sua volta controllata dalla spa 777 Italy Sports holding che è controllata dalla spagnola Genoa CFC 777 che ha la capogruppo nella 600 Partners Llc di Steven Pasko, il co-fondatore di 777 insieme a Josh Wander). È di oggi la dichiarazione dell’amministratore delegato della Premier League Richard Masters che fa un po’ di chiarezza sul tentativo di acquisizione dell’Everton da parte del gruppo non ancora finalizzato dopo mesi.

La BBC ha battuto la notizia che la scorsa settimana 777 ha ingaggiato esperti di ristrutturazione finanziaria (B Riley Advisory Services di Los Angeles), “gettando − si legge nella news − ulteriori dubbi sulla sua capacità di portare a termine l’accordo“.

La settimana scorsa, il Fan Advisory Board dell’Everton ha chiesto alla Premier League di respingere l’offerta di acquisto di 777 Partners e di “permettere che si svolgano discussioni con proprietari più adatti”.

Secondo quanto riporta l’Associated Press, Masters, intervenendo oggi a una riunione della commissione parlamentare del governo britannico, è stato interrogato sul ruolo nella supervisione del potenziale accordo: “L’Everton rimane in trattative con 777 Partners, società con sede a Miami, per l’acquisizione del club”, ha detto. 777 ha raggiunto un accordo con l’Everton a settembre per rilevare la quota del 94,1% dell’azionista di maggioranza del club, Farhad Moshiri. L’accordo era soggetto all’approvazione delle autorità calcistiche inglesi e non è ancora stato finalizzato dalla Premier League otto mesi dopo perché, a quanto pare, 777 non è ancora in grado di superare le condizioni da soddisfare per completare l’acquisto: i prestiti di 777 al club dovevano essere convertiti in azioni; erano richiesti fondi in un “conto escrow” per soddisfare gli obblighi finanziari per il resto della stagione; era richiesta una prova di finanziamento per il completamento del nuovo stadio e infine il rimborso di un prestito di 158 milioni di sterline a MSP Sports Capital, la società di investimento con sede a New York che aveva fornito capitale all’Everton l’anno scorso prima che 777 entrasse in scena.

Altre testate britanniche riportano ulteriori dettagli detti da Masters: “Non spetta all’organizzazione decidere a chi l’attuale proprietario vuole vendere il suo club. Comprendo che le acquisizioni che si protraggono per molto tempo non siano positive per i tifosi ed è per questo che abbiamo un team molto grande di persone che non si occupano d’altro che di questo. Vorrei solo dire che nel tempo, soprattutto in Premier League, le acquisizioni stanno diventando sempre più complesse. Vogliamo assicurarci che tutte le decisioni siano corrette, anche se questo significa prendersi un po’ più di tempo”.

Masters ha ammesso che un regolatore governativo indipendente potrebbe portare a una decisione più rapida sull’offerta, ma ha sottolineato la convinzione che la Premier League debba far parte di questo processo.

Le squadre 777

Delle squadre della galassia 777 il Genoa è quella che sta avendo un beneficio dal punto di vista della classifica e del bilancio (quello del 2023 è disponibile sul sito web), mentre per esempio lo Standard Liegi naviga in acque difficili, con, notizia dei giorni scorsi, di una partita sospesa dai tifosi per protesta contro la proprietà dopo le notizie di stipendi non pagati. In tarda serata, l’amministratore delegato del Liegi Pierre Locht ha cercato di rassicurare i tifosi sul club e sui suoi partner 777: “La situazione finanziaria del club è delicata, ma è così da diversi mesi, se non da diverse stagioni. Stiamo discutendo i piani di sviluppo con i nostri fornitori e chiediamo loro di essere flessibili. Ma, mentre parlo, lo Standard non è sull’orlo del fallimento”.

L’Hertha Berlino attraverso l’account ufficiale di X (Twitter) ha invece voluto rassicurare tifosi, e non solo, sulla situazione economica della società, che ha mantenuto fede agli impegni economico-finanziari presi grazie alla gestione del proprio azionista di maggioranza.

Accuse da verificare

Dopo il fermo della compagnia aerea australiana Bonza, entrata in amministrazione volontaria, la partita più difficile i 777 la affronteranno negli Usa: una causa per frode di milioni di dollari presso un tribunale federale di New York.
La settimana scorsa uno dei suoi finanziatori (Leadenhall Capital Partners) ha depositato una causa con un’accusa pesantissima: di aver condotto per anni uno schema di frode del valore di centinaia di milioni di dollari.

Leadenhall, lo riporta il New York Times, è una società di gestione patrimoniale con sede a Londra e ha dichiarato di aver fornito a 777 Partners un finanziamento di oltre 600 milioni di dollari, per poi scoprire che circa 350 milioni di dollari di beni che servivano da garanzia per i prestiti non sarebbero stati sotto il controllo di 777 o sarebbero già stati dati in pegno ad altri finanziatori.

Secondo l’accusa la strategia di Wander si sarebbe basata sul “ricorso all’indebitamento per acquisire nuovi beni da utilizzare come garanzia per altri debiti, che poi non riesce a ripagare tempestivamente, in un ciclo apparentemente senza fine di ‘rubare a Pietro per pagare a Paolo'”.

L’azione legale di Leadenhall nomina come imputati una serie di società dei 777, oltre ai suoi due proprietari, Steven Pasko e Josh Wander, e il loro principale finanziatore, Kenneth King della società ACAP. L’ACAP, attraverso un portavoce, ha definito le affermazioni della Leadenhall “prive di fondamento”, ma non ha negato di essere la prima a rivendicare i beni del 777. ACAP da quasi due mesi sta uscendo dal suo rapporto con la filiale di riassicurazione di 777, 777 Re dopo l’abbassamento del rating da B- a C- e anche per limitare l’esposizione nel fondo come richiesto dalle autorità di regolamentazione dello Utah e della Carolina del Sud.

777 Partners, riporta sempre il NYT, non ha risposto a una richiesta di commento sulla causa o sulle accuse, e negli ultimi mesi ha rifiutato di rispondere alle domande sulla sua capacità di chiudere l’affare Everton “per rispetto del processo”.

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