Genova. Sono stati avviati in questi giorni i primi cantieri per il rifacimento delle fermate Amt relative agli assi di forza del trasporto pubblico per quanto riguarda la linea Prato-Foce. I lavori in questa prima fase sono considerati quelli più impattanti dal punto di vista viabilistico e dovrebbero concludersi entro i primi giorni di giugno. Successivamente saranno avviati altri cantieri, che dovrebbero terminare entro novembre, per far si che ai primi di gennaio 2025 sulla linea potranno circolare i primi bus elettrici.
I cantieri operativi in questi giorni riguardano in diversi punti via Piacenza, via Struppa, via Emilia e Ponte Fleming e stanno creando qualche disagio sia per la circolazione sia per quanto riguarda la sosta, con la eliminazione di circa una quarantina di posti auto. “Parcheggi che saranno ripristinati appena terminati i lavori – assicura il presidente del Municipio IV Media Valbisagno Maurizio Uremassi – i cantieri partiti in questa fase sono sicuramente quelli più critici e impattanti, ma in un paio di mesi termineranno. Sicuramente la cosa porta dei disagi, ma saremo la prima parte della città che potrà beneficiare del nuovo assetto del trasporto pubblico con autobus elettrici e moderni”.
Le fermate saranno attrezzate con pedane, percorso tattile nuove pensile “più efficienti – assicura Uremassi – per quanto riguarda la protezione dalle intemperie” e delle paline elettroniche per il monitoraggio degli arrivi. Finita questa prima tranche di cantieri, ne partirà un’altra che toccherà soprattutto via Piacenza.
In via Emilia, strada già pesantemente interessata dai cantieri per lo scolmatore del Bisagno, il mercato del giovedì mattina è stato traslato di qualche metro, mentre, come previsto già nei progetti dell’asse di forza, i parcheggi a spina di pesce sono stati sostituiti da quelli in linea, con la perdita di diversi stalli di sosta. Una scelta motivata dal fatto che la strada, oggi a senso unico direzione monte, diventerà in parte a doppio senso di marcia.
Inizieranno invece in autunno i lavori per costruire il nuovo parcheggio di interscambio da 450 posti auto dove oggi sorge la vecchia rimessa Amt di via Bobbio, all’uscita di Genova Est, compresa nel progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico. “Dobbiamo procedere con una certa velocità, i tempi sono dettati dal Pnrr“, aveva ricorda l’assessore Matteo Campora in una commissione sul tema. Dei 471 milioni di euro accordati in un primo tempo dal ministero dei Trasporti, infatti, oltre 177 milioni sono coperti dal recovery plan, che impone di ultimare tutti gli interventi entro il 2026. Sulla tabella di marcia c’è già un certo ritardo visto che il cronoprogramma prevedeva di partire a settembre 2023 per finire in poco meno di tre anni.
“E’ chiaro che un po’ di disagi ci saranno – conclude Uremassi – ma questi cantieri dovevano partire il prima possibile. Per cercare di minimizzare al massimo queste criticità è operativo un tavolo di coordinamento tra l’assessorato alla mobilità, il municipio Media Valbisagno, le aziende operative e la polizia locale”.