Genova. Sono iniziate in via XX Settembre, nel cuore della city genovese, le prime manovre in vista della rivoluzione legata agli assi di forza del trasporto pubblico. Rivoluzione che è tale perlomeno sulla carta, anche se il progetto già passato al vaglio della conferenza dei servizi è ancora passibile di modifiche e aggiustamenti in corsa, soprattutto per non esacerbare gli animi dei commercianti.
In questi giorni l’impresa Icm, aggiudicataria dell’appalto da 177 milioni insieme a Leonardo e Colas Rail, sta eseguendo i primi sondaggi sul fondo stradale. L’attività, come previsto dall’ordinanza di Tursi, riguarda il tratto a monte del Ponte Monumentale, durerà fino a metà maggio e si articolerà in due fasi: la prima sulla corsia centrale con temporanea sospensione della corsia riservata ai bus in discesa, la seconda sul lato mare della strada con abolizione della corsia ciclabile.
![via xx settembre cantieri assi forza](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2024/03/generico-marzo-2024-855610.jpg)
Di certo via Venti cambierà volto, almeno dal punto di vista estetico. Si tratta infatti di operazioni propedeutiche al ripristino dell’antica pavimentazione in pietra indicata dalla Soprintendenza. Al posto dell’asfalto verranno riportati alla luce i basoli, i tipici lastroni delle strade genovesi, gli stessi che si trovano un po’ in tutto il centro storico.
Questo elemento si sposa con l’idea di semi-pedonalizzazione descritta dalle tavole del progetto definitivo: al centro della strada passerebbero solo i mezzi pubblici (o al massimo i veicoli autorizzati), mentre l’area dei marciapiedi verrebbe allargata per aumentare lo spazio a disposizione di pedoni e velocipedi, inglobando quindi l’attuale pista ciclabile. Basterebbe insomma chiudere via XX Settembre al traffico privato in discesa, deviando auto e moto su via Dante.
![Generico marzo 2023](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2023/03/generico-marzo-2023-795403.jpg)
Il problema sorge per il tratto a valle del Ponte Monumentale. Per non rallentare il transito dei bus elettrici andrebbe limitato il traffico che affluisce da via Foscolo, via della Consolazione e via Galata. Istituire una Ztl in quell’area – soluzione contemplata dai progettisti – vorrebbe dire includere anche la zona di piazza Colombo. E non è un caso che Tursi abbia già previsto di spendere 150mila euro per arrivare a questo risultato nel 2025, anno in cui dovrebbero essere attivati i primi assi di forza, sempre che i nuovi mezzi vengano consegnati in tempo.
L’assessore Matteo Campora assicura che ci vorranno ancora mesi prima che partano i cantieri veri e propri in via XX Settembre e che il prossimo periodo servirà a incontrare cittadini e imprese interessate dalla rivoluzione per affinare tutti i dettagli. Il presidente del Municipio Andrea Carratù, che nelle ultime settimane ha partecipato a incontri coi tecnici di Tursi, condivide le preoccupazioni dei commercianti: “Il timore è legato non solo alla perdita di parcheggi, ma anche alla sosta dei veicoli merci che potrebbero avere difficoltà a effettuare le consegne”.
D’altra parte la limitazione del traffico in centro è uno degli obiettivi ribaditi nell’aggiornamento del Pums approvato a fine 2023 dalla Città metropolitana. “Si propone di istituire, grazie al supporto delle tecnologie innovative di monitoraggio del traffico, un’unica zona centrale nel capoluogo genovese, indicativamente corrispondente all’attuale area no benzene, sottoposta a regolamentazione degli accessi veicolari. Al suo interno può essere prevista la libera la circolazione sugli assi di scorrimento principali (tra i quali, in prospettiva, anche il tunnel subportuale), incluso l’accesso agli esistenti parcheggi in struttura. In tutta l’area centrale ad accesso monitorato/regolato la velocità di circolazione potrà essere limitata a 30 km/h”. In futuro, quindi, la Ztl – se così si potrà chiamare – potrebbe diventare molto più ampia di via XX Settembre e dintorni.
![Generico marzo 2024](https://www.ivg.it/photogallery_new/images/2024/03/generico-marzo-2024-855613.jpg)
Per il trasporto pubblico via XX Settembre continuerà a fungere da arteria portante. Secondo il piano d’esercizio sarà servita dagli assi Levante (Nervi-Principe) e Centro (Marassi-Campi e Marassi-Sampierdarena) e dalle linee 36, 39-40 (solo in orario di punta) e 42. Ma anche questi aspetti potranno essere ulteriormente limati quando il nuovo sistema entrerà in fase di esercizio.
Tra le idee contenute nel Pums c’è anche quella delpeople mover sotterraneo che colleghi via XX Settembre (all’altezza del Ponte Monumentale) e il Waterfront di Levante, con una fermata intermedia sotto l’ospedale Galliera, raggiungibile con un apposito ascensore. Per l’impianto si ipotizza uno sviluppo di tracciato di circa 2,2 chilometri e una capacità di circa 1.500 passeggeri all’ora per direzione.
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