Genova. Sporcizia sui banchi di lavoro, taglieri e affettatrici non più idonee al contatto con gli alimenti, sanificazioni mancanti e autorizzazioni HACCP non aggiornate, uova di blatte nei retrobottega e condizioni igienico sanitarie non conformi alle leggi: per queste motivazioni alcuni bar e locali di Sampierdarena sono stati sanzionati, per oltre 31 mila euro e in un caso è stata prevista anche la chiusura immediata dell’attività, a seguito di un’operazione interforze della polizia locale Rsu, nucleo Commercio, antidegrado e unità Cinofila, carabinieri di Sampierdarena e Asl3. La notizia è comunicata dall’ufficio stampa del Comune di Genova.
I primi controlli hanno interessato un bar in via Nicolò Daste: la Asl3 ha riscontrato sporcizia, residui organici nella affettatrice, utensili e taglieri arrugginiti, HACCP non compilato e risalente, come ultima registrazione, al gennaio 2021. Il titolare è stato sanzionato per quattro mila euro, mentre il Nucleo Commercio Anticontraffazione della Polizia Locale ha provveduto a multarlo per 334 euro a causa della mancanza della tabella indicante gli ingredienti ed allergeni.
Un altro controllo è avvenuto all’interno di un bar in via Sampierdarena, dove la Asl ha riscontrato numerose carenze igieniche e HACCP non aggiornato. Anche questo locale è stato sanzionato per quattro mila euro.
In via Campasso, il titolare del bar non è stato in grado di fornire la certificazione HACCP e i locali sono risultati igienicamente non idonei alla somministrazione di alimenti e bevande. Per questo è stato sanzionato per cinque mila euro. Durante i controlli, inoltre, il Nucleo Commercio ha scoperto una sala slot nascosta, di cui il titolare non ha saputo fornire l’autorizzazione e per questo è stato sanzionato per altri 500 euro, ai sensi del Regolamento Comunale sale giochi.
Infine, ad un circolo Arci, in via Fillak, La Ciclistica, è stata imposta dalla Asl3 l’immediata chiusura per gravi carenze igieniche: “scaffalature arrugginite, cartoni di birre poggiati direttamente per terra in quantità tale da non consentire le corrette procedure di pulizia, uova di blatte, un tubo di alimentazione del gas scaduto dal 2017, mancanza del piano HACCP”, si legge nella nota ufficiale.
Dopo l’ispezione il circolo è stato multato per otto mila euro, mentre il Nucleo Commercio Anticontraffazione ha verificato che alcune persone, non figuranti tra i soci del circolo, stavano consumando alimenti e bevande e per questo si è aggiunta un’altra sanzione di cinque mila euro.