Genova. Nel 2023, rispetto agli anni scorsi, sono triplicate le manifestazioni di interesse per ville e altri immobili comunali sul mercato. Lo annuncia l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio Francesco Maresca a pochi giorni dalla conclusione del Mipim di Cannes, il salone mondiale dell’immobiliare.
Due asset, in particolare, avrebbero riscosso un concreto interesse: Villa Donghi, in salita Superiore della Noce accanto a corso Europa, e l’ex Onpi di Quezzi, edifici abbandonati entrambi da decenni. Il Comune avrebbe già avviato trattative con una società di investimento e una cooperativa: i nomi sono ancora top secret per non compromettere il dialogo in corso, ma la conclusione dell’operazione oggi appare come un obiettivo raggiungibile.
Il valore di Villa Donghi è stato stimato in circa mezzo milione di euro e l’ipotesi, fino a qualche mese fa, era quella di una concessione di lungo periodo per realizzare appartamenti e housing sociale dedicati ai parenti dei degenti del San Martino che non sempre riescono a trovare soluzioni alla portata. Il Comune aveva avviato un’interlocuzione anche col policlinico per capire le necessità e rapportarsi al meglio con gli investitori. Adesso si ragiona anche di riconversione a studentato, vista la vicinanza dei dipartimenti universitari medici e scientifici.
Più tormentata la storia dell’ex Onpi di via Donati. Il grande complesso di sette piani su 4.700 metri quadrati, un tempo in funzione come casa di riposo, era stato inserito nel piano di alienazioni del Comune nel 2018 suggerendo un uso sanitario-clinico. Più volte Tursi ha provato a venderlo, ma l’avanzato stato di degrado, le complicazioni logistiche e soprattutto la proprietà condivisa con Arte (che ne detiene circa un terzo) hanno dissuaso finora i possibili acquirenti, finché nell’ultima campagna elettorale era stata annunciata l’intenzione di rinunciare alla vendita per riqualificare l’immobile con fondi del Pnrr. Ora, evidentemente, un nuovo cambio di strategia.
“L’anno 2023 e i primi mesi del 2024 rappresentano un periodo di grande fermento per gli immobili del Comune dal punto di vista delle manifestazioni di interesse per la concessione o la vendita di immobili di proprietà del Comune di Genova – commenta Maresca -. Siamo riusciti ad assegnare in concessione quasi tre immobili al mese. Inoltre sempre più investitori stanno chiedendo informazioni su alcune nostre ville di pregio per progetti di alto valore per la città come Villa Gruber e Villa Rossi a Sestri Ponente”.
“Credo che nel giro di sei mesi possiamo chiudere alcune trattative volte a valorizzare il patrimonio comunale in un ottica di collaborazione pubblico privato per rendere gli immobili pubblici ancora più funzionali per servizi socio culturali per la città”, conclude l’assessore.