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Tunnel subportuale, l’annuncio di Bucci: “Il 4 marzo iniziano i lavori da San Benigno”

Il sindaco: "Si cominceranno gli scavi per mettere la talpa". Ancora da capire il futuro della Sopraelevata: "Prima il tunnel, poi decideremo"

Generico febbraio 2024

Genova. Inizieranno il 4 marzo i lavori per realizzare il tunnel subportuale di Genova. Lo ha annunciato il sindaco Marco Bucci intervenendo all’apertura degli Stati generali della cantieristica promossi da Ente Bacini a Palazzo San Giorgio. “Si inizierà dal lato della Lanterna – ha spiegato Bucci -. In quella data si cominceranno gli scavi per poter mettere la talpa“. Per l’occasione, ha anticipato il primo cittadino, sarà organizzata una cerimonia alla quale parteciperà anche il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi.

A dicembre 2023 – in ritardo di un paio di mesi rispetto alle previsioni – era arrivato il via libera al progetto dalla conferenza dei servizi presieduta dalla Regione con una serie di prescrizioni relative alle interferenze con l’operatività del porto e soprattutto alla gestione del materiale da scavo che potrebbe essere utilizzato sia per il riempimento dei cassoni della nuova diga foranea sia per il tombamento definitivo di Calata Concenter. L’Autorità portuale ha chiesto poi la possibilità di reinserire il varco Etiopia in quota, previsto dal programma straordinario e cancellato dal progetto del tunnel per consentire un più veloce e snello afflusso di veicoli provenienti dall’autostrada A7.

A giugno 2023 erano partite le opere propedeutiche alla realizzazione dell’intervento, il cosiddetto lotto zero, che prevede lo smontaggio e la demolizione della rampa portuale dismessa e la risoluzione delle interferenze coi sottoservizi per circa 10 milioni. A febbraio era previsto l’inizio delle demolizioni. Quello annunciato da Bucci dovrebbe essere l’avvio dei lavori del lotto A, per un impegno complessivo di spesa di 100 milioni di euro.

I costi dell’opera, prevista nell’ambito dell’accordo tra Autostrade ed enti locali come “risarcimento” alla città per il crollo di ponte Morandi, erano stimati inizialmente in 700 milioni ma sono lievitati a 900 milioni, che saranno coperti con l’aumento dei pedaggi autostradali su tutta la rete.

Il progetto comprende l’attraversamento stradale del bacino interno del porto di Genova con la realizzazione del tunnel e dei relativi tratti di raccordo con il nodo autostradale e con la viabilità cittadina a Ponente e a Levante del centro città. In totale si tratta di un’opera di 3,5 km che, secondo le previsioni, ridurrà di circa il 19% il tempo totale di viaggio e porterà con sé la creazione di circa 10 ettari di nuovi parchi urbani in superficie.

Ancora da capire il destino della Sopraelevata. “Prima si fa il tunnel, poi si può decidere”, ribadisce Bucci, confermando che “il progetto è in fase di aggiornamento” per rendere compatibile lo svincolo del tunnel su via delle Casaccie coi piloni della strada Aldo Moro. Insomma, a dire l’ultima parola sarà probabilmente un’altra amministrazione e in ogni caso la Sopraelevata dovrebbe restare tutta in piedi e aperta al traffico almeno finché non sarà ultimata la galleria sotterranea.

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