Ecco com'è

In via del Campo folla per l’inaugurazione del primo “mercato contadino” al coperto fotogallery

Nelle otto vetrine di via del Campo hanno trovato casa una decina di produttori, tutti rientranti nel circuito di Campagna Amica, che resteranno aperti al pubblico tutti i venerdì e sabato, dalle 8 alle 15

L'inaugurazione del mercato contadino in via del Campo

Genova. Le piantine di basilico dalle foglie verdi brillanti e l’intenso profumo arrivate direttamente da Diano Marina, lo zafferano coltivato sulle colline di Genova, le uova delle galline che razzolano a Pino Sottano. E poi il pesce del mar Ligure, gli ortaggi di stagione, formaggi e salumi: sono solo alcuni dei prodotti esposti sui banchi del nuovo mercato contadino al coperto che Coldiretti, nell’ambito di Campagna Amica, ha aperto in via del Campo 9 rosso, cuore del centro storico. Un “portale” sui sapori della Liguria al momento unico in tutta la Regione, inaugurato al termine di un percorso durato oltre un anno.

All’inaugurazione hanno partecipato, venerdì mattina, l’arcivescovo di Genova Marco Tasca, che ha dato la benedizione alla nuova attività, i rappresentanti di Coldiretti, l’assessora al commercio, artigianato, pro loco e tradizioni cittadine del Comune di Genova, Paola Bordilli, e il vice presidente della Regione Liguria con delega all’agricoltura e al marketing territoriale Alessandro Piana. Nelle otto vetrine di via del Campo hanno trovato casa una decina di produttori, tutti rientranti nel circuito di Campagna Amica, che resteranno aperti al pubblico tutti i venerdì e sabato, dalle 8 alle 15. Al loro fianco postazioni di street food per assaggiare in diretta i prodotti: si parte con il panificio che offre tasche “da passeggio”. L’obiettivo però è prolungare gli orari di apertura, offrire nuove postazioni di street food e aumentare quelle dei produttori, trasformando il mercato del centro storico in un presidio per tutta la città.

“Si tratta del primo mercato al coperto in Liguria, perciò non potevamo scegliere location migliore – hanno detto Luca Dalpian e Paolo Campocci, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Genova – Via del Campo non è solo il simbolo della nostra città, è anche un meraviglioso punto d’incontro del centro storico, crocevia di persone che desiderano il contatto diretto con gli agricoltori. Oltre i prodotti ci sono le storie e dietro ogni frutto della terra c’è la mano dell’uomo, ed ecco che un mercato come questo si trasforma nella rara occasione di scoprire il territorio attraverso i suoi più fidati custodi”.

Di fianco all’attività di vendita diretta verranno poi organizzati eventi e degustazioni, laboratori e attività didattiche: “L’educazione al buon cibo è un percorso, non si limita alla vendita – concludono Dalpian e Campocci – Per questo puntiamo a rendere il Mercato coperto di Via del Campo un punto di riferimento nel mondo della didattica all’alimentazione, alla sostenibilità e all’importanza di una filiera corta e controllata”.

Inevitabile un accenno alle proteste degli agricoltori legate alle politiche agricole europee, definite poco attente alle necessità dei lavoratori e penalizzanti per il comparto. Da fine gennaio in centinaia sono scesi in strada bloccando con i trattori diverse strade e caselli autostradali in varie parti del Paese, e una manifestazione si è tenuta nei giorni scorsi anche in provincia di Genova, a Busalla: “Iniziative come queste sono anche un modo per cercare di superare le tensioni che in queste settimane si vedono nel mondo dell’agricoltura – ha detto Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria – e per venire incontro ai cittadini, visto che devono fronteggiare rincari che arrivano anche al 13%”.

“Eravamo anche noi a Bruxelles giovedì per protestare – ha detto Paolo Corsiglia, vicepresidente Coldiretti Genova – dobbiamo fare quadrato per portare a casa uno strumento economico importante per supportare l’agricoltura, che è uno dei pilastri dell’economia. In Liguria è inoltre totalmente diversa rispetto ad altre zone, è fatta di terrazzamenti, fasce e sudore della fronte, e su certe realtà non si può agire con la meccanizzazione. Gli agricoltori devono essere supportati dai consumatori, innanzitutto, e faremo capire ai consumatori come si lavora, l’origine di prezzi e costi, cosa c’è dietro. Alcuni prodotti sono molto cari per i costi di produzione, va fatta capire l’importanza della stagionalità dei prodotti e il grande lavoro che c’è dietro, e bisogna partire dalle scuole”.

“Il mercato Campagna Amica di via del Campo è un traguardo, ma è anche una tappa del grande percorso portato avanti da Coldiretti per promuovere la filiera corta, l’educazione alimentare, le eccellenze del territorio e la sostenibilità – ha detto Piana – Non dimentichiamo che vengono incoraggiati la scelta di valore, il senso di comunità e di appartenenza con le coltivazioni rispettose dell’ambiente e i prodotti della tradizione”.

“Siamo entusiasti del grande lavoro di Coldiretti che contribuisce al netto rilancio di una parte importante dei caruggi di Genova – ha aggiunto Bordilli – Vedere quelle vetrine chiuse in via del Campo è sempre stato uno dei crucci non solo mio personale, ma di tutta l’amministrazione, perché parliamo di una zona di fortissimo passaggio. Quella dei mercati al coperto è un’iniziativa che Campagna Amica ha già creato con successo in altre città italiane. È una grande gioia che anche a Genova sia data la possibilità ai cittadini di conoscere il meglio della filiera agricola locale. Un lavoro di sinergia pubblico-privato riuscito al meglio”.

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