Genova. Ancora “spaccate” nella notte a Sestri Ponente, quartiere in cui episodi di questo genere si verificano ormai con regolarità da qualche settimana.
Nella notte tra lunedì e martedì sono state due le attività commerciali prese di mira, un negozio e un ristorante sushi, una in via Sestri e una in una traversa, in piazza Albertina.
A denunciare l’accaduto sono stati i titolari delle due attività, che martedì mattina hanno trovato le vetrine infrante e i locali a soqquadro. Su entrambi gli episodi indaga la polizia, che ha effettuato i rilievi e avviato gli accertamenti. Qualche informazione in più potrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza della zona, ma in attesa di individuare i responsabili nel quartiere aumentano le preoccupazioni per un fenomeno che dal centro storico sembra essersi spostato verso il ponente genovese.
Nelle ultime settimane infatti sono state diverse le “spaccate” messe a segno tra Sampierdarena, Cornigliano e Sestri Ponente, in alcuni casi utilizzando un tombino per distruggere le vetrine. Proprio la settimana scorsa altri due colpi, uno in un salone di bellezza di piazza Massena e un altro in via San Giovanni d’Acri. Oltre al furto, dunque, anche il danno, per commercianti che pur tra molte difficoltà cercano di tenere vivo il tessuto commerciale dei quartieri.
Sul tema era intervenuta anche la consigliera della Lista Rossoverde in Municipio Medio Ponente, Sara Tassara, che a Genova24 aveva sottolineato come “a ponente ci sentiamo scoperti. Sono criticità che si evidenziano sempre di più e si estendono a macchia d’olio, a dimostrazione della gestione fallimentare della sicurezza in città. L’approccio è di concentrarla sul centro storico, con conseguente gestione poco efficace delle forze dell’ordine. Da settembre sto lavorando insieme al Siap per aprire un percorso sui patti per la sicurezza urbana, ma per ora è rimasta lettera morta”.