Genova. Sono stati revocati gli arresti domiciliari all’architetto Alessandro Cristilli, al centro dell’inchiesta sui festini a base di sesso e droga che hanno fatto tremare la Genova bene.
Come riporta l’agenzia Ansa, l’uomo sarà comunque tenuto a recarsi ogni giorno in caserma per firmare e non potrà uscire di casa la sera e la notte, dalle 21 alle 6 di mattina, e in quella fascia oraria non potrà incontrare nessuno al di fuori della cerchia familiare.
Recentemente l’architetto è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta bis sulla presunta corruzione e traffico di influenze, a carico di ignoti. Il fascicolo era nato anche su input del giudice per le indagini preliminari che nell’ordinanza aveva spiegato che i due invitavano i personaggi influenti della città per ottenere favori in ambito lavorativo.
“Sullo sfondo di tali condotte – ha scritto giudice, riporta l’Ansa – come si ricava da alcune telefonate del Cristilli, ci sono motivazioni anche di utilità professionale, perché l’indagato senza mezzi termini dice di avere da compiacere persone che occupano posti di rilievo nella realtà genovese, nella speranza di ottenerne dei favori”. A parlare di presunti favori è stata l’escort, anch’essa indagata, Jessica Nikolic che, a una delle ragazze contattate per partecipare a una serata, spiega al telefono che Cristilli “deve imbarcare un …in pratica in pratica questo qua deve prendere del lavoro”.