Genova. Una cinquantina di persone appartenenti ai diversi comitati e delle associazioni delle Cinque Terre questo pomeriggio hanno dato vita ad un presidio sotto la sede di Regione Liguria in piazza De Ferrari per protestare contro le nuove tariffe del trasporto ferroviari previste per la prossima primavera.
In particolare, secondo le prime stime, un biglietto giornaliero arriverebbe a costare 24 euro, rispetto ai 12 attuali, e una Carta Parco fino a 32 euro, contro i 18 di oggi, nei sabati e domeniche tra il 16 marzo e il 3 novembre.
L’accordo ha suscitato molte perplessità tra i residenti e tra chi lavora nei borghi marinari più famosi del mondo. “Il turismo non deve essere per censo ma per tutti – hanno riferito ai microfoni di Genova24 – abbiamo raccolto più di 4 mila firme contro questa nuova tariffazione perchò crediamo che possa creare forti squilibri in questi territori. E poi nessuno ci ha consultato, la scelta è stata calata dall’alto senza nessuna interlocuzione. E, citando il motto Unesco, Se non è con noi e contro di noi”