Genova. L’ultimo episodio in corso Dogali, in pieno giorno: finestrini dell’auto parcheggiata vicino all’ingresso dell’orto botanico distrutti e abitacolo razziato. Nella zona del Carmine e di Castelletto “bassa” si moltiplicano le segnalazioni relative a furti sulle vetture parcheggiate, con i ladri che non si limitano più ad agire di notte.
Il tema è noto ed è già stato ampiamente dibattuto, talmente frequente da avere portato a un’interrogazione presentata in consiglio comunale per chiedere che cosa abbia in agenda la Polizia Locale per cercare di contenere il fenomeno. Per chi abita in zona, e già combatte contro le difficoltà a trovare parcheggio, il risveglio mattutino si è trasformato in un terno al lotto: la probabilità di trovare i finestrini distrutti sono sempre più alte, soprattutto nella zona compresa tra i giardini Tito Rosina e i giardini Maestri del Lavoro, che con lo scendere della sera restano praticamente al buio.
L’assessore comunale alla Sicurezza, Sergio Gambino, aveva promesso a inizio novembre di intensificare il presidio degli agenti di Polizia Locale proprio per prevenire episodi di questo genere, ricondotti al consumo di droga. Nella zona del Carmine, infatti, sono aumentati anche i ritrovamenti di siringhe, e l’ipotesi è che le auto vengano prese di mira in cerca di oggetti di valore e denaro da usare per acquistare dosi. Da parte dei residenti sale dunque il grido d’allarme, con la richiesta di posizionare anche nuove telecamere che fungano da deterrente.
