Liguria. Genova è la città con l’inflazione più alta a settembre 2023 (7,3%) mentre Potenza è quella dove i prezzi corrono meno (3,4%). Lo sottolinea l’Unione nazionale dei consumatori sulla base dei dati definitivi dell’Istat.
Se si guarda alla spesa secondo l’Unc Genova è sul podio dei rincari con 1.591 euro in più a famiglia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno seguita da Milano con 1,575 euro (nonostante inflazione sia al 5,8%).
Segue Alessandria che con il 7% ha la seconda inflazione più alta d’Italia ex-aequo con Brindisi e una spesa supplementare pari a 1555 euro annui per una famiglia tipo.
Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è sempre Potenza, con l’inflazione più bassa del Paese (+3,4%) e dove in media si spendono 671 euro in più all’anno.
Al secondo posto Caserta, (+3,8%, +739 euro). Medaglia di bronzo Reggio Calabria (+4,2%, +784 euro).
In testa alla classifica delle regioni più “costose” con un’inflazione annua a +7,1% è la Liguria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 1.465 euro su base annua.
Segue la Lombardia, dove la crescita dei prezzi del 5,3% implica un’impennata del costo della vita pari a 1.377 euro, terzo il Piemonte, +6,2% e 1.354 euro. La regione nella quale i prezzi corrono meno è ancora una volta la Basilicata, +3,4%, pari a 658 euro, seguita dal Molise (+4,7%, +861 euro). Terza è la Puglia (+5,4%, +874 euro).
A Roma l’inflazione è al 5,2% con un aggravio per la famiglia tipo di 1.218 euro mentre a Napoli l’inflazione è al 5,5% con un aggravio di spesa di 1.113 euro. L’inflazione media in Italia a settembre è al 5,3%.