Disagi

Demolizioni a Brin per i lavori sulla metropolitana, i cittadini: “Un inferno, polveri e rumore assordante”

Municipio e Comune si sono mossi subito e hanno fatto azionare alla ditta i cannoni d'acqua, nei prossimi giorni Arpal farà una verifica acustica. Pd all'attacco: "La gente è disperata"

Genova. Proteste dai cittadini di Certosa che vivono e frequentano la zona di Brin, compresi i genitori degli studenti della vicina scuola Ariosto, per l’avvio – non proprio glorioso – dei lavori di demolizione del pilone della metropolitana, in vista dell’abbassamento della linea e del prolungamento della rete fino a Canepari.

“Un inferno”, hanno attaccato alcuni residenti quando questa mattina, le ruspe, si sono messe in azione. Inizialmente non erano stati attivati, peraltro, i cannoni spara acqua impiegati per abbattere le polveri di cantiere. Ma al di là della qualità dell’aria, problemi sono stati sollevati anche relativamente al rumore.

Matteo Campora, assessore comunale alla Mobilità, spiega: “Sono intervenuto personalmente e ho richiamato l’impresa tenuto conto della vicinanza delle case e della scuola, ho convocato l’impresa in assessorato, la tutela delle persone è la priorità, ho chiesto ai tecnici del comune di attuare una vigilanza rigida”.

“Mi sono attivato immediatamente con gli uffici comunali titolari dei lavori della Metropolitana, la ditta ha iniziato i lavori senza attivare le misure per bagnare – ha spiegato il presidente del municipio Valpolcevera Federico Romeo – ho chiesto l’immediato richiamo alla ditta per attivare tutte le misure opportune a tutela dei residenti e della scuola”.

“Mi hanno assicurato che non accadrà più – assicura – nel frattempo Arpal è stata a sua volta attivata perché sia effettuata una verifica acustica, continueremo a monitorare la situazione anche nei prossimi giorni”.

I cittadini si domandano però per quanto tempo dovranno avere a che fare con questo tipo di lavorazioni. Romeo ha spiegato che la prossima settimana ci sarà un incontro con il Comune per avere
un cronoprogramma dettagliato. Il 29 maggio, invece, è prevista una commissione municipale sul tema alla presenza dell’assessore alla Mobilità Matteo Campora e degli uffici.

“Nessuna assemblea pubblica o informazioni ai cittadini prima di iniziare una vergogna che è quasi dolorosa” attacca Cristina Lodi, consigliera comunale del Pd. “La gente è disperata, quando si iniziano operazioni così impattanti come minimo dovrebbe esserci un assessore a monitorare come proceda la prima giornata”.

Michele Versace, consogliere municipale del gruppo misto in Valpolcevera, ricorda di avere chiesto, tempo fa, di rinviare i lavori di taglio dei piloni alla fine delle scuole, accorpandoli ai lavori di sostituzione dei binari (per cui la metro dovrà chiudere tra luglio e agosto) in modo da evitare i disagi in periodo di svolgimento delle lezioni.

“È bene ribadire che non si tratta di essere contrari al prolungamento della metro che deve essere fatto, ma semplicemente di chiedere ciò che dovrebbe essere normale, cioè fare i lavori riducendo al minimo i rischi per le persone che convivono con i cantieri e per i lavoratori, cosa che chiaramente non avviene”, sottolinea Versace.

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