Genova. È stata firmata dal sindaco Marco Bucci la nuova ordinanza antismog del Comune di Genova. Come previsto la città viene suddivisa in due zone con diversi livelli di divieti: l’Area 1 è quella centrale (colorata in rosso nella mappa), l’Area 2 corrisponde al resto del territorio comunale. Confermata la deroga di quattro mesi per i mezzi commerciali Euro 3 diesel, che potranno circolare liberamente fino al 1° luglio. Per tutti gli altri l’ordinanza entra in vigore il 1° marzo, ma viene introdotta una serie di esclusioni. Ecco nel dettaglio tutti i provvedimenti, qui il testo completo.
AREA 1 (divieti in vigore dalle 7.00 alle 19.00 di tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì)
– autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1
– autoveicoli privati ad alimentazione a gasolio M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a
Euro 3
– ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 0
– ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1
– veicoli commerciali ad alimentazione a benzina N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1
– veicoli commerciali ad alimentazione a gasolio N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 2
AREA 2 (divieti in vigore dalle 7.00 alle 19.00 di tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì)
– autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1
– autoveicoli privati ad alimentazione a gasolio M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 2
– ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 0
– ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1
A partire dal 1° luglio, solo in AREA 1 (dal lunedì al venerdì, dalle 7.00 alle 19.00), si aggiunge il divieto per i veicoli commerciali ad alimentazione a gasolio N1 categoria emissiva uguale a Euro 3.
SONO ESCLUSI DAI DIVIETI:
– veicoli il cui proprietario possa dimostrare di avere finalizzato il contratto di acquisto di un veicolo non soggetto alle restrizioni di codesta ordinanza e che sia in attesa della consegna del veicolo da parte del concessionario;
– veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi o esami o dimesse da ospedali e case di cura in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione o foglio dimissione. Per il tragitto percorso senza la persona che deve essere sottoposta a terapia od esami o che deve essere dimessa è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione nel quale il conducente dichiari anche il percorso e l’orario (accompagnati da idonea documentazione);
– veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno 3 persone a bordo;
– gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale e viceversa e autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa;
– veicoli a trazione elettrica o ad emissioni nulle;
– autoveicoli alimentati a metano, GPL (di primo montaggio o successivo compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione);
– veicoli intestati ad enti pubblici, società ed aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali;
– veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine autorizzate muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario;
– gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati ed in possesso del certificato di rilevanza storica. Possono circolare anche gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli che siano in attesa del rilascio del certificato dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico;
– veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa;
– veicoli adibiti al trasporto disabili, muniti di contrassegno CUDE; e dei mezzi di associazioni ONLUS che si occupano del trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività.
Infine, come anticipato da Bucci, si dà indicazione alla direzione Mobilità e Trasporti di attuare le azioni necessarie alla “definizione del sistema di incentivazione all’utilizzo del sistema di trasporto pubblico rispetto a quello privato prevedendo l’abbonamento gratuito al trasporto pubblico locale per cinque anni a favore di coloro che rottamano mezzi coinvolti e individuati dalla presente ordinanza senza acquistare alcun nuovo mezzo in sostituzione“.
Per chi invece intende rottamare il proprio veicolo inquinante c’è un articolato piano di incentivi che possono arrivare fino a 9mila euro: qui tutte le informazioni.